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LEONARDO
simi latini: la familiarità col più vasto mondo. Nell'isola meravigliosa di Prospero e di Miranda ci sono le « vexed Bermoothes » e le Bahamas, le storie dei navigatori e la battaglia dei galeoni a Montego o a Fayal ; i tesori disputati da ammiragli e da « buccci-ueers », l'esperta magnificenza e la fantasia adolescente del XVI secolo ancor recente di clamorose scoperte in mari non navigati, di meraviglie che da San Brandano a Colombo di giorno in giorno con un crescendo stupefacente erano venute assumendo consistenza di realtà emergenti da parvenze di miracolo : ci sono tutti i poeti che c'erano prima di questo poeta e i navigatori che avevano insegnato a'poeti a chiamar « windward » le Antille e sulla carta di Juan de le Cosa rintracciavano i profili fantastici delle Azzorre, di quelle Azzorre testimoni di si belli ardimenti marini « at Flores — in the Azores — Sir Richard Grenville lay. » E fra le quali Tommaso Heywood (voce di anglofilo italiano : Cameade !
— chi era costui ?) Tommaso Heywood imaginò taluna drammatica scena della sua « fair maid of the West ».... Anche se Shakespeare si farà italiano, Ariele rimarrà cittadino delle u isole dei gigli », della a still-vexed Barmoothes. » o dalle Azzorre.... Io navigavo qualche mese fa lungo le Azzorre e vidi Pico sorgere alto sotto la luna, coronato di stelle, — misurava il ponte a grandi passi un biondo a superbo concittadino di Sir Richard Grenville :
— la prora tagliava 1' onda come il diamante rompe netto il cristallo : poi tra'gigli di Ponta Delgada agli studii squisitamente eruditi parve favorevole il luogo e il riposo, e il silenzio musicale delle ore rare squillanti dalla « glesia da Matriz. » Troppo dolci, Ponta Delgada, i tuoi riposi: chè via da'vecchi volumi di preti e di patrizii mi attrassero suadenti blando sapore i gigli e le coronarie che stillavan rugiada nelle translucide ombre de' giardini ; e 1' onda dell'Atlantico sonante nella lunga sera grigia e rosea percossa contro la scogliera bruna....
Oggi, nel duro paese della civiltà megafona e ferrea, leggo talora l'isola di Miranda.... E dove gli edificii mostruosi salgono nella notte oscura coronati di fumo, asserviti ai duri uomini meccanici e trafficatori, io ripenso nella pura notte Pico che somiglia al monte Dantesco emergente dal mare coronato di stelle, e una gran nave guidata da uomini taciturni e superbi : e il riposo in un piccolo porto odorante e lontano. E molto mi conforta rivivere in esso poeta le mie lunghe navigazioni e la fantastica geografia delle isole fantastiche pur nella realtà.... Sui grandi volumi sì lietamente passa al mio richiamo l'onda profumata del cielo e del