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LEONARDO
fino a costituire un'aspirazione di tutto l'essere unificato verso lo Spirito Universale di Vita ; qui non vi sono « immagini mentali » precise sulle quali fissar l'attenzione ; qui più che mai metodi e nomi sono indifferenti ; qui la mente con i suoi concetti e rappresentazioni particolari deve tacere e ritirarsi davanti alla gloriosa presenza dell'Infinito.
Nei più profondi abissi dell'anima, lontano da ogni voce del mondo, deve avvenire il fatto indescrivibile, la « seconda nascita », l'Illuminazione.
Roberto Grego Assagioli.
Nota. — In questo scritto ho voluto e dovuto limitarmi ad accennare a gran tratti ai caratteri fondamentali del New Thought. Ma ad essi molti fra i numerosi scrittori hanno dato sviluppi personali importanti. Questi saranno in gran parte esaminati in un volumetto che sarà pubblicato prossimamente nella collezione Cultura dello Spirito, del quale il presente scritto costituisce appunto la prima parte. Il volumetto conterrà pure una ricca bibliografia, dalla quale mi limito a riprodurre qui sotto la nota del pochissimo che è stato pubblicato in Italia sull'argomento e la lista delle più importanti opere di New Thought che possiede la Biblioteca Filosofica di Firenze.
Scritti italiani sul « New Thought ».
Amendola (Giovanni). — Prentice Mulford in Nuova Parola,
Voi. IX, 1906, pag. 361. Assagioli (Roberto G.) — L'arte della creazione in Leonardo, febbraio 1906, pag. 61. Ferrando (Guido). — Edward Carpenter in Nuova Parola, Voi. X, 1906, pag. 306.
Pietro Eremita. — Il Vangelo della forza e della salute in Leonardo, aprile 1905, pag. 69. Prezzolini (Giuseppe). — L'arte di persuadere. Firenze, Lumachi
1906, pag. 32 e segg. Inoltre è stata pubblicata, senza nome d'autore, a Firenze, nel 1904, una Serie di pubblicazioni Vigor, composta di 3 volumetti che hanno per titolo comune : La Scienza della Salute e della Ricchezza ; essa deriva chiaramente dal New Thought americano.