235
leonardo
sotto il controllo della volontà, uno strumento docile, potente, perfetto.
Questa attitudine di fronte al mondo è, in modo evidente, profondamente diversa da quella di molti mistici anteriori. Il mondo non è più considerato come un male, la vita esterna come peccato ; i neiv thinkers negano recisamente l'esistenza del male e del peccato in senso assoluto ; per loro non vi sono che stadi più
0 meno avanzati e sviluppati di coscienza e vi è tanto mah nella vita dell'uomo più meschino e più ristretto quanto nel blocco di marmo dal quale uscirà la statua perfetta, o nell'uovo da! quale si svilupperà il nuovo -issere. Il male relativo consiste solo' in ciò che ritarda lo sviluppo della coscienza e l'esplicazione della vera vita ; ma ciò che spesso a noi sembra male, sia pure relativo, rappresenta in realtà soltanto uno stadio di passaggio inevitabile, come durante lo sviluppo dell'embrione si (ormano degli organi
1 quali poi vengono riassorbiti prima che esso giunga a termine.
Questa indulgenza attiva, che fa accettare sempre di buon grado le condizioni attuali, per quanto basse e disperate esse sembrino, mostrandole necessarie per il momento, ma insieme rammentando come ognuno abbia in sé il potere di trasformarle, forma la base di quel fondamentale ottimismo dinamico al quale ho accennato da principio e che pervade ogni pensiero dei neiv thinkers.
Tale ottimismo intelligente però non nasconde alcuna delle terribili difficoltà clic devono essere superate per raggiungere gli stati più alti di coscienza, ma dà il coraggio necessario per vederle nettamente, senza illusioni; anzi, col ricordare continuamente la perfezione che possiamo raggiungere, tiene sempre presenti alla nostra coscienza le innumerevoli ed enormi imperfezioni attuali impedendoci di dimenticarle nella ridda tumultuosa delle sensazioni esterne.
Quando poi tentiamo di mettere in pratica i suggerimenti che i neiu thinkers cercano di darci, finché è possibile, su ciò che dobbiamo fare per compiere in noi questa grande rigenerazione della coscienza, comprendiamo Subito perchè generalmente non si abbia neppure un'idea delle nostre possibilità.
Il possesso di una potente volontà, ottenuto con i metodi prima accennati, che è già una condizione molto superiore all' ordinaria e ben lunga e difficile ad ottenersi, è solo il principio dell'aspra via che essi ci additano. Dobbiamo ricreare tutta la nostra individualità ; non basta un abbandono momentaneo della nostra ri-