IL NUOVO n PENSIERO AMERICANO »
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mente dalla nostra volontà e possono produrre degli effetti notevoli, ma sempre entro certi limiti.
Il nuovo misticismo invece afferma che una potente volontà, sorretta da un intenso e incessante ed esclusivo desiderio, è capace, per mezzo del sapiente uso della concentrazione, di condurre direttamente la nostra coscienza a stati completamente differenti ed enormemente superiori a quelli ordinari.
Dare una descrizione precisa e completa di questi stati non è possibile; perchè, trattandosi di esperienze del tutto diverse da quelle ordinarie, anzitutto mancano nelle lingue le parole ad esse corrispondenti e quindi non si può parlarne che metaforicamente, e le metafore poi non sono comprese che da chi conosce già per esperienza personale diretta la cosa simboleggiata.
Ad ogni modo, se non si può dare una descrizione scientifica di questi stati di coscienza, si può per lo meno indicarne alcuni caratteri che li distinguono da quelli ordinari e praticamente, o prammatisticamente, è ciò che più importa, perchè basta : 1) a darci gli elementi sufficienti per scegliere, secondo le nostre aspirazioni, se seguire la via che conduce a quelle esperienze o no; 2) a permetterci di giudicare in qualsiasi momento, scelta la via, se e di quanto progrediamo.
11 carattere generale dei nuovi stati di coscienza è che essi sono ad un tempo più vasti, più intensi e più alti di quelli ordinari. Ecco che fin dalle prime parole sono costretto ad adoperare un linguaggio metaforico, perchè, essendo la coscienza inestesa nello spazio, i termini di alto e vasto non hanno naturalmente più alcun senso se sono presi nel loro significato proprio e letterale ; valga l'osservazione per tutto ciò che segue. Non credo però che alcuno provi difficoltà a capire che cosa io voglia intendere per « coscienza più vasta ». Ognuno ha provato, stando solo in un bosco, in un prato primaverile, in un campo folto di messi, alla riva del mare agitato o di un terso lago, dei momenti di intima comunione con la natura. Cerchi ognuno di ricordare il più nettamente possibile quei momenti ; si avvedrà subito che allora egli era uscito dai limiti della propria personalità, ma che viveva veramente insieme con le piante, la terra, l'acqua ; che formava una sola cosa con esse ; che era sparita la divisione fra soggetto ed og-.getto. Qualcuno, dotato di natura più sensibile, ricorderà benissimo che nel bosco egli sentiva la linfa vivificatrice circolare per tutto il suo essere, che in riva al lago montanino sentiva in sè la