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Leonardo
Rivista d'idee

1907, pagine 326

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a cura di Federico Adamoli

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   200
   LEONARDO
   a lusingare gli orecchi e gli occhi aulici con le sue lodi, con le sue apoteosi e con le sue porpore.
   Solamente qua e là, per i conventi remoti, su qualche punto del globo dove una scintilla di fede risplendeva ancora ; nel cuore di una nazione sciagurata, sulle rovine di una società fulminata ; qualche spirito triste, ardente e solo, s'intrat'teneva tuttavia con Dio, perpetuando così quel linguaggio che dovrà pure tornare quando che sia a dominare le grida e il tumulto della ciarlataneria e della lussuria.
   E forse i tempi son prossimi. Lo Spirito ha aperte le ali e ritorna fra noi. Qualcuno ha udito il rombo del suo volo e l'aspetta. Egli solo saprà ricondurci per vie sconosciute alle forme genuine dell' arte antichissima d'Egitto, alle novissime estasi della contemplazione, alle porte della Verità ; egli ci guiderà prodigiosamente a traverso le libere plaghe della Pazzia, per precipitarci al fine, e per l'eternità, nel misterioso seno dell'adorabile Morte.
   Parigi, Aprile 1907.
   Stefan Cloud.