PITTORI li SCULTORI SACRI
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la ; ma non le abbandonar mai la tua anima immortale ; è la Donna. Palpita sul suo seno nel tempo della tua follia; ma non lasciar mai la tua anima nelle sue piccole mani — e avvantaggiati dello strazio che ella infliggerà al tuo cuore, se vuoi esser grande.
La rivelazione della verità : tale ò il carattere essenziale e la forza dell'Arte egiziana, e di ogni Arte che mi piace di chiamar sacra.
Sciolta da ogni compromesso umano di morale e da qualunque intenzione, occulta o palese, di servire ai bisogni dei sensi, l'Arte Sacra non vive che d'Infinito—-scoperta alfine a traverso le forme più reali e terrestri.
I popoli primitivi vivendo faccia a faccia colla Natura atroce e materna, poterono conoscerla e conversare con lei come Adamo ignorante con Dio per i sentieri erbosi del (Giardino.
Ogni forma visibile era per il genio degli antichissimi uomini un vivo simbolo dello Spirito onnipotente ; un membro per cosi dire del discorso che il creatore fa alla creatura ; frase chiara e intelligibile che bastava fissare in un modo qualunque perchè ognuno vi scorgesse il segreto inespresso del suo proprio cuore, esposto ormai dinanzi agli occhi di tutti, e venisse ad arrestar-visi dinanzi come davanti ad uno specchio che riflettesse il viso della sua propria anima muta.
Perchè questa conversazione cessasse, perchè questa serena corrispondenza di sensi amorosi s'imbrogliasse, come a Babele, bisognò che la superbia dei re e dei potenti venisse a turbare l'universo con le sue prepotenze e le sue fanfare.
Lo sconcio frastuono sturbò lo Spirito, che volò via come la colomba simbolica per andare a riposarsi sulle più alte montagne c nelle tebaidi cavernose, lasciando che la voluttà e la menzogna dilagassero dalle corti e dai templi sulla faccia del mondo, come la lava di-struggitrice di un vulcano eruttante. L'Arte allora cessò di parlare di Lui a dei cuori puri, e fattasi complice dei mezzani, dei cortigiani e degli eunuchi, cominciò