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LEONARDO
questo popolo a non voler occuparsi che dello spirito, a non voler tributar che a lui la devozione del suo genio onnipotente e della sua volontà.
Anche quando la qualità stessa del personaggio da rappresentarsi sombrerebbe dover trascinare l'Artista verso intenzioni profane o almeno sensuali, egli si salva sempre; e alla maniera dei grandissimi spiriti sa imprimere il suggello della severità e della maestà tragica fin sulla faccia del vizio e della volgarità.
La favorita Hentatch è assisa sur un cippo istoriato di preghiere. Come la temibile sfinge del deserto ella guarda dinanzi a sè. Il suo viso è tondo e piacente ; i capelli azzurri, stillanti ambrosia c oli odoriferi, ricadono a zazzera sulle due spalle, simmetricamente acconciati a guisa di un festone di capitello. I suoi occhi infantili, perfidi e ridenti, sono spalancati per bere avidamente le apparenze dell'universo cangiante — specchi ingenui (li menzogna, pozzi di dimenticanza, perverse stelle di naufragio per il giovine Sire — Sotto il piccolo naso arricciato la bocca sicura sorride ironicamente alle future vittorie. Le poppe sode, piccole e ritonde si offrono lascivamente ai baci del disperato amante; il ventre infecondo è raccolto e molle; le anche fini ma piene e voraci ; le braccia tornite, le mani carezzanti e imperiose, le gambe, svelte, i piedi minuti e arguti. Chi potrà sfuggire a costei ?
Il sereno ignoto che la sciolse in riva al Nilo dal biondo blocco di granito per offrirla al faraone appassionato, non si commosse ricercandone a una a una le più perigliose bellezze. La scopri nello stesso modo che il saggio libera una verità dal cumolo di errori sotto cui gli uomini e il tempo l'avevano sepolta, e presentandola al monarca e al mondo parve dire : Coraggio, uomo : ecco la Donna. Io non l'ho, come il prete ipocrita, calunniata e coperta di anatemi, nè, come il poeta libertino, rivestita di bugiarde lusinghe. Guardala : è nuda come un' Idea. Ella sarà il tuo paradiso e il tuo inferno ; accettala per quel che vale, amala e servi-