Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1907

   

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Leonardo
Rivista d'idee

1907, pagine 326

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a cura di Federico Adamoli

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   LEONARDO
   
   non siano altro che un balbettamento di bambini, geniali, ma incapaci di un discorso pieno e persuasivo : un bel tema male sviluppato; nè si rendono conto che l'opera d' arte è perfetta al momento stesso in cui arriva a far conoscere la sua essenza bella e geniale.
   Un uomo dipinto è un uomo, quando ognuno lo ravvisa per tale ; ed è perfettamente bello quando esprime genuinamente la sua ragione ed il suo carattere di uomo; come il primo rosolaccio fu perfetto fin dal terzo giorno della creazione quando sbocciò sotto il soffio dello spirito di Dio. Quello che essi chiamano sviluppo non è al contrario che avviluppamento e nasc9ndiglio.
   Costoro credono che un pecoraio di Giotto non sia che un embrione di pecoraio, perchè non è rivestito di tutti gli attributi che la falsità umana ha accatastato su l'idea del pastore; e son tentati di affermare che i bergers di Boucher, dello scandaloso Boucher, sono più perfetti di quelli . di Giotto. Il loro ragionamento somiglia a quello di colui che pretendesse che un fiore diventa tanto più fiore quanto più venga raffinato e complicato dalle cure incessanti di un giardiniere scienziato.
   Ma questi stessi professori sensuali sono costretti alla meraviglia quando si accorgono della perfezione di certe opere d' arte, nate nella più lontana antichità. Questo fatto sconquassa la baracca delle teorie di perfettibilità e di progresso. La potenza irresistibile della verità abbaglia come un lampo, per un istante, i loro occhi impotenti; ma senza che arrivino però a comprendere che l'arte è tanto- più divina quanto più rimonta verso questa fiamma, e che se il pecoraio di Giotto non è perfetto, ciò non dipende dal non esser egli ricoperto di tutti gli orpelli imbarazzanti della varietà pittoresca, ma bensì dal non essere abbastanza semplice e primitivo. L'artista ha spinto violentemente la propria anima verso quella verità divina delle prime età ; ma i rumori del mondo si frapponevano di già fra lui e il paradiso lontano, e la voce di quella verità non gli è arrivata che debole e affiochita come un'eco.