PITTORI E SCULTORI SACRI
Sub specie aeterni.
Prima di fissare in queste pagine alcuni pensieri e giudizi che mi sono stati suggeriti dalla contemplazione dei capolavori immortali dell'arte, e che per lo spazio di parecchi anni sono andati via via maturandosi e purificandosi nella mia mente, mi par necessario affermare qui, a mo' di dogma certo, assoluto e incrollabile, quanto segue :
Che l'Arte č la sola, unica depositaria in terra del secreto divino, cioč della Veritā.
Che l'Arte č immutabile nella sua essenza, nč progredisce ma sta.
Che il fine dell' Arte č di rivelare e celebrare la perpetua infanzia dell'universo e di reintegrar l'anima, per vie misteriose, nell'infinita uniformitā del tutto ; vale a dire di ricondurla nel seno di Dio.
L'Arte č la sola depositaria in terra del secreto divino. La chiesa (e qui per chiesa intendo qualunque religione) la chiesa che proponeva all' adorazione degli uomini l'immagine definita di un Dio ordinatore e giudice, perdette ogni efficacia, credito e diritto il giorno che gli uomini domandarono con voce disperata una Veritā trascendente, una Giustizia assisa al di lā delle