Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1907

   

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Leonardo
Rivista d'idee

1907, pagine 326

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   leonardo
   Prima di chiudere questa rapida corsa d' orientazione attraverso la storia degli studi indiani, voglio ricordare che anche nei libri dei numerosi viaggiatori moderni si possono trovare notizie interessanti ed osservazioni suggestive. Fra i tanti nominerò solo di sfuggita il Fano e il Mantegazza per l'Italia, e per gli altri paesi Edward Carpenter, Rudyard Kipling, André Chevrillon.
   IL
   Ed ora passo a parlare di ciò che più m' interessa, a ricercare cioè nelle ultime tendenze della cultura occidentale i segni del sorgere di nuovi bisogni intellettuali e spirituali, ed a mostrare come e in quanta parte essi possano essere soddisfatti dall' antica cultura indiana.
   Il mutamento più importante e manifesto, avvenuto durante gli ultimi anni nella cultura europea e in quella a-mericana, è stato un generale e potente risveglio delle tendenze idealistiche. In pochi anni la nuova generazione intellettuale e la parte più intelligente delle precedenti hanno rapidamente abbandonato l'angusta e superficiale concezione materialistica con tutto il suo seguito di sterili negazioni e di sprezzante noncuranza per lati più nobili e trascendenti, per le attività più feconde della natura umana.
   Il recente movimento idealistico però, se è grandioso per estensione ed intensità, ha spesso assunto in Europa forme molto discutibili ed ha dato finora dei prodotti intellettuali e spirituali troppo meschini e frammentari per appagare f grandi sogni e le ardenti aspirazioni che esso ha suscitato in tante anime giovanili. Anche i tentativi migliori sono stati isolati e disorganizzati e sono andati quasi a tentoni, essendo pieni di nobili propositi, ma non trovando una via sicura per attuarli decisamente e vigorosamente (i).
   (i) Questa critica degli attuali movimenti idealistici formerà appunto il soggetto di un prossimo articolo di Giovanni Papini. Non insisto perciò più oltre.