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la scienza occulta insegna che l'umanità è un tutto, che l'uomo personale è una mera transitoria illusione, e che la felicità permanente non può essere ottenuta fino a che questa illusione del se non sia distrutta ». (Franz Hartmann, The Secret Symbols of the Rosicrucians).
In verità, l'osservazione della vita quotidiana dovrebbe bastare a dimostrare la verità di questa ultima asserzione, come lo fu pel Signore Buddha la visita in Kapilavastu. L'occultista non è indifferente al dolore dell'umanità, ma a differenza dell'economista scorge nella miseria morale la causa vera della miseria materiale ; e non crede che la felicità possa essere raggiunta modificando 1' assetto economico della società, non crede che il dolore possa essere vinto col cercare di neutralizzarne gli effetti, nè la malattia possa essere curata con spennellature epidermiche ; ma colla visione dell'occhio spirituale, dell'occhio di Civa, mira all'intime cause del dolore ; e nella loro distruzione, nella radicale trasformazione dell'uomo, nella nascita dell'Uomo-Dio, vede la via maestra conducente all' « altra riva », al paese dell' eterna beatitudine.
Arturo Reghini.
(1) Recentemente questa teoria è stata esposta da alcuni occultisti arabi (V. Exposé des bases de la Philosophie Cosmique dans la Revue Cosmique, 4 année 1905) e prima di loro ed in modo, io penso, assai più esatto ed esplicito della Blavatsky nelle istruzioni per la Scuola Esoterica. Nelle opere scritte dalla Blavatsky tale teoria si trova esposta e disseminata in alcuni brani e chi lo desideripotrà consultare le annate 1882-1883 del Theosophist, la Key to Theosophy (pag. 147, 148) il II volume dell'/s