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Leonardo
Rivista d'idee

1907, pagine 326

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a cura di Federico Adamoli

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   leonardo
   noscere ; ma anzi pensano che non si possa veramente conoscere comprendendo quel che è per natura incomprensibile, ed al comprendere sostituiscono l'intendere. Rimproverare gli occultisti perchè non si servono del metodo razionale equivale quindi a rimproverare l'aquila di servirsi delle ali e non dei piedi per muoversi; e se un confronto può essere fatto non è da un punto di vista razionale che si debbono paragonare i due, ma alla stregua dei risultati, E chi potrà giudicare dei risultati ottenuti e della bontà del metodo occulto senza averlo sperimentato ? E chi, avendo fallito l'esperimento, avrà il diritto di dire che chiunque altro dovrà ugualmente fallire di necessità ?
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   Tale essendo la posizione dell'occultismo di fronte al problema critico è facile dedurre quale debba essere il suo punto di vista in relazione all'umanità. L' Occultismo riconosce la unità dell' umanità e vede nell' egoismo il grande ostacolo al riconoscimento di questa unità. Questa unità trova la sua espressione nei sentimenti di simpatia, di amore,.di carità, di compassione verso i nostri fratelli in Cristo. Spinti da questi sentimenti i veri occultisti non si preoccupano tanto di arricchire di cognizioni il bagaglio intellettuale dell'umanità, quanto di trasformarla, sradicando dal suo cuore la terribile pianta dell'egoismo; in breve, danno maggiore importanza, all'educazione che all'istruzione, alla moralità che all'erudizione. Questa è la ragione per la quale l'insegnamento dei grandi iniziatori, dei fondatori di religioni è sempre prevalentemente etico. La trasformazione mistica è un avvenimento della vita più intima, per cui non è possibile che tale lavoro venga compiuto da altri che da noi stessi. Però, come vi sono delle reazioni chimiche che avvengono solo in presenza di certe sostanze, che non esercitano attività alcuna nella reazione ; così è possibile promuovere, stimolare la