148
leonardo
menti impedisce all' Ego di identificarsi con quell'aspetto infinito della Coscienza pel quale i cambiamenti non possono avere senso alcuno.
Di modo chè l'identificazione con la Coscienza Immutabile, eterna, universale, reale si potrà ottenere solo col separarsi da tutto ciò che è variabile, transitorio, personale, illusorio. La coscienza umana diverrà allora divina, da limitata diverrà infinita, e, ristabilita così l'armonia con la natura, verrà a cadere l'ostacolo fondamentale pel quale la natura ci è incomprensibile, ed i problemi, razionalmente insolubili, non sussisteranno più.
Unità fondamentale dell' essere, dualità apparente della coscienza, e trasformazione dell' uomo per mezzo della discriminazione tra il personale e 1' universale, tra l'umano ed il divino, tra l'illusorio ed il reale, l'evanescente ed il permanente ; tale nelle grandi linee direttive la posizione dell' Occultismo.
Non mi è possibile nei limiti di un articolo il mostrare come queste idee si trovino alla base di tutti i più importanti sistemi di occultismo ed in generale nei mistici e nelle religioni. Mi limiterò a citare alcuni passi presi ad alcuni dei più importanti autori, esponenti delle varie scuole ed eco delle varie tradizioni. H. P. Bla-vatSKY, senza dubbio il più importante ed esplicito degli occultisti del secolo scorso, così scrive : « The first and fundamental dogma of Occultism is Universal Unity (or Homogeneity) under three aspects ». (The Secret Doctrine. Voi. I pag. 88),
La Bhaghavad-gita, tenuta in grande venerazione da tutte le varie scuole di Yoga indiane, non è che una continua affermazione dell'Unità universale, ed una continua identificazione della realtà con l'eternità, ed una esortazione ad Arjuna a liberarsi dalla illusione della separazione ed a compiere lo Yoga, l'unione colla coscienza illimitata.
La Tavola Smaragdina, che è un vero riassunto del pensiero ermetico, insiste sulla verità di questa unità: « Verum, sine mendacio, certum et verissimum, quod