franche spiegazioni
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insaziabile appetito delle vivande « dernier cri » e bisogna tenerli lontani colle sgarberie e, se ciò non basta, disinfettare con prontezza le nostre filosofie, ammorbate dai loro escrementi letterari.
Ad essi son vicini coloro che prendono una nuova dottrina o si danno a studi un po' diversi dal solito e che abbiano qualcosa di misterioso, per offrirsi il godimento di una certa superiorità sui loro compagni ed* amici. Seguendo dottrine azzardate od occupandosi di ricerche occulte si acquista ben presto quell'aureola di stranezza, di audacia, di coraggio, di pazzia eh' è necessaria per ottenere l'ascendente sui giovani. Gli occultisti soprattutto amano moltissimo « giocare ai maestri ». Ognuno di loro ha la sua mandrietta di discepoli se-miniziati o, per lo meno, un discepolo fedele al quale far suggere goccia a goccia il puro latte della sapienza antica o segreta. E bensì vero che gli occultisti raccomandano la morte dell' orgoglio ma essi appunto manifestano la loro superbia nell'insuperbirsi di inse-segnare che non si deve esser superbi.
Un altra causa della improvvisa popolarità di certi studi bisogna cercarla nella domanda crescente di argomenti nuovi sui quali poter scrivere e parlare. Ogni anno aumenta il numero 'di quelli che hanno qualcosa da insegnare al mondo e, per conseguenza aumenta il numero degli scritti consacrati a tutti gli argomenti conosciuti. Chi può trovare un soggetto quasi vergine, un filone abbandonato da scavare è tutto felice. Il misticismo, la religione, la teosofia, lo spiritismo sono stati per molti un pretesto per occuparsi di cose meno comuni della storia letteraria o dell'anatomia e perciò l'aumento di produzione di studi sopra le cose spirituali non è a priori una prova del reale aumento d'interesse sincero per esse.
Io confesso di avere il sospetto che il movimento di cui parlo rappresenti piuttosto un accrescimento di