franche spiegazioni
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del Peirce, la volontà di credere del James, l'Umanismo dello Schiller, l'idealismo religioso dell' Eucken hanno in Italia studiosi e seguaci.
A Firenze si sta tentando di dare un fondamento pratico all' idealismo magico di Novalis ; a Napoli si sforzano di far rivivere 1' idealismo assoluto di Hegel; uno dei nostri, Giuseppe Prezzoltni, sta componendo la Città Interna che sarà per i nuovi spirituali ciò che la Città di Dio di S. Agostino è stata per i cristiani.
E tutti questi movimenti di cui parlo non sono fatti soltanto di opinioni personali e di parole volanti ma si manifestano nelle forme più tangibili ed anche più pratiche. La formazione di varie società per, le ricerche psichiche ; il ripetersi sempre più frequente di clamorose sedute medianiche ; la diffusione, alcuni anni fa abbastanza grande, della Società Teosofica ; la fondazione e lo sviluppo della Biblioteca Filosofica di Firenze (1905); l'apparizione, pure a Firenze, di una chiesa italiana della Christian Science ; il tentativo di una colonia mistica e tolstoiana fatto alcuni anni fa presso Roma ; la proposta recente della creazione di un Cenobio laico sono i fatti esterni che hanno accompagnato questo ritorno di bisogni spirituali e religiosi fra noi. Ma i segni più evidenti si trovano naturalmente, fra i libri e i giornali.
Da pochi anni è cominciata, soprattutto per opera di A. Costa e di G. De Lorenzo, la propaganda buddistica. Il Rensi la continua nel Coenobium; l'editore Laterza pubblica la traduzione dei discorsi di Gotama e quella di Kokoro di L. Hearn ; e il più serio giornale d'Italia, il Corriere della Sera, ha consacrato tre colonne di prima pagina ad un articolo di Luzzatti sul Buddismo !
Gli editori hanno seguito abbastanza rapidamente la formazione dei nuovi gusti del pubblico e nelle collezioni del Bocca, di Hoepli, dj Laterza, di Sandron, ap-