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leonardo
» a dissezioni di animali inferiori erano pochi e dovevano comin-» ciare necessariamente dallo studio di singole forme. Ogni mono-» grafia anatomica non era e non è neppure oggi un affare molto ' semplice : essa richiedeva molto tempo e molto lavoro ; e così » solo lentamente si è potuto raccogliere un materiale paragonali bile per ricchezza e varietà a quello che la zoologia già posse-« deva riguardo alle forme esterne. Tuttavia man mano che il mali teriale si andava raccogliendo, la naturale tendenza dell' uomo « alla comparazione non tardava ad applicarsi anche ai dati anali tornici e così sulla base della zootomia si cominciò a costruire » una sistematica degli organi interni. A questa si diede il nome « di anatomia comparata. L'anatomia comparata sorge dunque in-» dipendentemente dalla zoologia e questa indipendenza di origine « è la ragione principale del contrapposto fra le due discipline che » ancora fino ad oggi si è tramandato ». (pag. 9 e 10).
La distinzione tradizionale così stabilita tra l'una e l'altra di esse non corrisponde ad alcuna differenza di fini e«di metodi. Ciò che ambedue si propongono è infatti il riconoscimento delle somiglianze e differenze tra organismi e la classificazione di questi in base a quelle. E a ciò arrivano ambedue seguendo analoghi processi logici di comparazione e di analogia. « Di interi gruppi di » animali non è neppur possibile una classificazione indipendente-» mente da una conoscenza anatomica minuta. Le loro affinità sili stematiche si mettono in luce soltanto con la conoscenza degli « stadi embroniali e larvali perchè solo in questi stadi si trovano 11 dei caratteri e degli organi che si prestano ad una comparazione a legittima e sicura. Come sarebbe dunque possibile fare la siste-» matica di questi gruppi senza la loro embriologia ? Ma non solo » in questi casi estremi la sistematica il cui scopo supremo deve » essere lo stabilire i gradi di somiglianza e di differenza degli es-» seri, e che deve perciò arrivare a stabilire in che realmente stiano » queste somiglianze e queste differenze, deve servirsi di tutti gli « istrumenti e di tutte le tecniche che ci fanno entrare più a denti tro nel mondo dei viventi. Il paragone deve essere rivolto fino » alle più minute strutture degli organismi, fino all'esame delle » differenze tra i tessuti e le cellule fino ai processi più intimi a strutturali e fisiologici come ad esempio quel del ricambio mail teriale. La sistematica non può nemmeno trascurare le recenti » scoperte sui sieri emolitici e precipitanti che mettono in luce » una vera affinità di sangue tra certi organismi come ad e-» sempio le scimmie antropomorfe e l'uomo, e una affinità di gra-