la nostalgia feroce
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delle potenze minori, le quali celano e preparano per loro un'avvenire meno lieto. Ma io sono come chi sa di non poter avere la grandezza che desidera e s'affida intanto a coloro che pensano d'essere al vertice d'ogni potenza. Io sono una piccola nazione col suo protettorato. Sono un miscredente che crede in Dio, un anarchico che ama obbedire, un ribelle che subisce il giogo con gioia, un innamorato che umilia il suo orgoglio di fronte all'oggetto del suo amore, un ateo che prega. Ti parrà strano, che io preghi. Eppure io prego con un fervore di cui tu non mi sai capace. Mormoro nel silenzio le preghiere stesse, che, fanciullo, ripetevo ad alta voce, suggerite da mia madre : consacro a Dio il principio d'ogni mio lavoro, invoco la protezione di Dio per ogni atto più notevole della mia vita, supplico il perdono di Dio per ogni colpa che mi rimorde nel seno: chiedo ai miei parenti d'esser protetto da loro, con una benedizione nel nome di Dio. Ti parrà strano. Ma io scettico nella vita, ateo in teoria, io amo Dio in fondo alla mia anima d'un amore che non sa trovare un culto per esprimersi e diviene tormentoso come un dubbio entro il mio cuore.
Ho sete di Dio e vorrei conoscerlo. Vorrei esser colpito dalle sue stigmate. Vorrei essere Dio. Per compiere i suoi miracoli ? No. I miracoli non esistono. Quei fatti straordinari che spesso noi diciamo miracolosi, sono fatti normali, prodotti da energie occulte in noi, e per ciò da noi impreveduti, ma necessarii all'armonia universale come ogni fenomeno che ci sembri non miracoloso, perchè gli abbiamo attribuito, come spiegazione più o meno arbitraria, una causa determinante. Tutte le azioni, se noi pensiamo che le nostre leggi scientifiche, ricercate per induzione, sono arbitrarie, tutti i fenomeni neutrali sono miracoli: cioè nessun miracolo esiste, se non rispetto alla nostra incapacità di comprendere l'armonia del mondo. Se un uomo risorge è certo che la sua resurrezione era data non pure da una possibilità fisica, ma da una necessità fisica e morale, che noi non avevamo saputa presentire.