la massoneria come fattore intellettuale 305
   e l'inettitudine per non dir peggio degli elementi che le costituiscono rendono nullo il valore della loro azione, inutile la loro vita e sprecato il tempo dedicato alla loro analisi.
   Non vi è dunque in Italia in questo momento una sola loggia massonica che lavori alla Grande Opera ed in grado di capire cosa sia veramente la ricostruzione del tempio di Salomone. Io non credo che convenga dolersene troppo, perché ritengo il metodo massonico non più rispondente allo spirito dei nostri tempi ; d'altra parte oltreché dalla difficoltà assai grave di trovare una base iniziatrice seria, yn risveglio massonico è reso impossibile dalla scarsa intellettualità, dalla cultura,o mancante
   0 arretrata e dai prcgiudizii materialistici dell' ambiente massonico. Lo spirito della libera Massoneria è morto, ed il Demone della cieca demolizione si è impadronito del vecchio corpo. La tradizione della parola di maestro perduta e ricercata affannosamente dai fratelli, acquista un nuovo significato simbolico; poiché non la sola parola di maestro ma tutta la filosofia massonica è andata perduta, ed i misteri massonici non rammentano più i divini misteri egiziani ma gli assai più umani misteri bacchici. Colla sola differenza che gli abiti neri e le camicie inamidate non sono^eStetici quanto
   1 tralci di vite che ricoprivano le nudità del giovine Iddio !
   L'altra linea d'azione.
   Perduto così e rinnegato il pensiero filosofico originario, quale è il nuovo contenuto ideale assunto dalla Massoneria, e quale la pressione di cui è capace tale pensiero neo-massonico ?
   Una risposta categorica non può essere data a queste domande perchè la Massoneria non è rimasta omogenea e perchè il dinamismo espansivo massonico è una va-