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leonardo
pra i misteri cabalistici ; e così pure sono evidentissime le traccie di cabala, di manicheismo, di gnosticismo sparse un po' dappertutto nei simboli e nel linguaggio massonico.
I frammassoni contemporanei hanno per le antiche scienze occulte la simpatia del diavolo per l'acqua santa, e, non potendo ufficialmente rinnegare la loro origine, si contentano di rinnegarla coi fatti, considerandola come una specie di peccato originale dell'Ordine, scusabile dati i pregiudizi di quei tempi, ma, che ormai non ha più importanza grazie all'evoluzione (?) subita dalla Massoneria. E quantunque l'elemento giovane pieno di ardore si strugga di dare un bel calcio ai vecchi simboli ed agli arcaici rituali, questi si mantengono ancora in vita per due ragioni : perchè la necessità di avere una base comune come piattaforma dei molteplici segni e parole convenzionali rende praticamente necessario di conservare la base già universalmente e tradizionalmente accettata, e perchè il molteplice significato dei simboli derivante dalla analogia insita nella filosofia esoterica permette ai massoni di non dare loro che una interpretazione etica molto vaga e poco compromettente.
Ma questa interpretazione morale del simbolismo massonico non salva neppure le apparenze. Essa non attenua l'enorme degenerazione dell'Ordine, tanto più che è ridotta allo stretto necessario ed ha un valore puramente formale superficiale e cerimoniale. Subentrati ai cabalisti ed ai mistici i materialisti, i monisti, i positivisti, i socialisti le acque limpide dell'esoterismo sono state intorbidate, ed è difficile riconoscere l'origine di quella pozzanghera che è l'odierna Massoneria. I templi non servono più al culto massonico ma alle esercitazioni rettoriche dei più o meno carissimi fratelli. La degenerazione è generale, e se in Inghilterra ed in America l'Ordine è rimasto spiritualista la differenza non e