ir. SICNSO DI IIIX'.ICI-
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Avviene allora che a queste due affermazioni contrarie ne succede una terza che tien conto di quel tanto di vero che c'è nell'una e nell'altra e in una certa maniera le concilia, restaurando le restrizioni tacite e sopprimendo le esagerazioni. In conclusione ci vogliono due sbagli opposti per ottenere una verità. Questa generalizzazione storica — di cui si potrebbero portare parecchi esempi — è dello stesso genere della legge-dei tre slati del Comte e potrebbe essere una delle somiglianze fra hegelianismo e positivismo. Ambedue queste leggi, per quanto si riferiscano a fatti del tutto diversi, sono straordinariamente sempliciste ma rappresentano, fino a un certo punto e a grossi tratti, il movimento della storia delle idee. Esse, però, dovrebbero esser trattate piuttosto nella psicologia dei filosofi o degli scienziati che nella filosofia come la intendono gli hegeliani.
Insomma c'è da scegliere fra queste due ipotesi : o che si tratti di una reazione logica larvata o di una legge storica. Nel primo caso 1 legel assume quasi le sembianze di Pragmatista nel secondo caso si trova appaiato coi Positivisti. Gli hegeliani si accomodino a piacer loro.
Intanto noi abbiamo la fortuna di avere in Italia un hegeliano intelligente, come il Croce, il quale ha pensato bene di buttare a nutre gran parte di I fegel per salvare almeno una porzione del carico e, neanche a farlo apposta, una parte di questo residuo può somigliare al pragmatismo o essere interpretata in senso pragmatista. Io lascio ben volentieri agli hegeliani la cura di seppellire i tre quarti e i cinque sesti della filosofìa di I fegel e di questo certificato di morte parziale sono riconoscentissimo al Croce. Io son contento eh' egli mi abbia fatto vedere quanta parte di Hegel è morta, m;i sarà egli altrettanto grato a me di aver cercato di mostrargli eh' è morto anche il resto
Giovanni Papini.