Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1906

   

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Leonardo
Rivista d'idee

1906, pagine 390

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   il senso di hegel
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   ficati nel concetto di divenire. Il male è che pur mettendoli insieme quei due concetti non riescono a illuminarsi a vicenda perchè potrebbero tutti e due acquistar significato soltanto nel caso che uno di essi l'avesse in precedenza. Due ciechi non potranno mai guidarsi reciprocamente.
   Perchè anche il concetto del divenire, di cui menano vanto gli hegeliani e che ha l'aria di essere il riflettore che illumina quei due poveri concetti di essere e di nulla che rimangono oscuri finché non sono superati, non è, se ben si guarda, che un travestimento dell' essere. Divenire, s'io capisco l'italiano, significa moto, cambiamento, vale a dire diversità nel tempo. Dire che il mondo diviene è lo stesso che dire che avvengono in esso dei mutamenti, si presentino o no con regole e abitudini determinate, e che perciò le cose che avevano certi caratteri in un dato momento hanno altri caratteri in un altro. Siamo dinanzi alla constatazione della diversità, vale a dire alla condizione elementare della conoscenza, che non è altro che l'essere.
   Il nulla, in questo caso, non c'entra perchè in tutti i mutamenti non c' è nulla che si possa dir soppresso. Non ci sono che delle successioni d'impressioni diverse e non c' è nessuna ragione di credere che qualcosa sia stato annullato per il fatto che io, volgendo la mia attenzione sullo stesso punto dello spazio, ho delle sensazioni diverse da quelle di un momento anteriore, come non credo che vi sia nulla di annullato quando passo in ferrovia attraverso paesi diversi e ricevendo impressioni diverse.
   La sola differenza sta in questo che nello spazio noi possiamo ritornare indietro e rivedere all' incirca le stesse cose mentre non sempre si può farlo nel tempo. Ma l'impossibilità di prendere dei biglietti di andata e ritorno nel tempo non è una buona ragione per credere che vi sia stato un qualsiasi annientamento e la chimica, del resto, ci offre degli esempi continui di elementi che uniti