Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1906

   

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Leonardo
Rivista d'idee

1906, pagine 390

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   leonardo
   noi siamo autorizzati a credere eh' egli accetti 1* idea che si ha comunemente di esso, cioè, come ho detto, ch'esso sia la parola che indica certi caratteri comuni di una classe di cose.
   Ora, dato che il Croce si preoccupa soprattutto di contrapporre il concetto universale al generale, viene spontaneo il dubbio : Il concetto universale sarebbe forse la parola che indica un carattere comune a tutte le cose? Il Croce non lo afferma esplicitamente ma, cercando bene, questa è 1' unica interpretazione che si presenti per giustificare la distinzione.
   Ma ci sono davvero dei caratteri comuni a tutte quante le cose ? Cercandoli ci accorgiamo clic non ce ne sono altro che due : esser conosciute da noi ed esser differenti fra loro. Ma questi due caratteri si riducono evidentemente a uno solo, cioè l'esistere. Infatti noi diciamo esistenti soltanto quelle cose che direttamente o indirettamente conosciamo, e d'altra parte noi conosciamo le cose in quanto sono differenti fra loro perchè 1' unità omogenea e completa equivarrebbe all' inconoscibilità, cioè, per noi, all' inesistenza.
   La diversità e la loro conseguente conoscibilità non significano dunque che questo : che esse esistono. L'essere è l'unico concetto universale, nel supposto senso datogli da Croce, che noi possiamo ottenere, ed è per questa ragione medesima qualcosa che non ha senso perchè un concetto significa qualcosa soltanto quando si può distinguerlo da qualche altro e in questo caso noi non possiamo concepire niente, il quale, anche per il solo fatto di esser concepito, non esista. Il nulla è l'impensabile e come tale non può servire a farci comprendere l'essere il quale è dunque anche lui un'impensabile dal momento che non possiamo trovar niente a cui contrapporlo.
   Ma Hegel ammette — dice il Croce — che questi due concetti presi separatamente non significano nulla e che acquistano il loro valore solo quando sono uni-