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Leonardo
Rivista d'idee

1906, pagine 390

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a cura di Federico Adamoli

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   Leonardo
   RIVISTA D'IDEE
   anno IV — 3a Serie — Agosto 1906
   campagna
   PER IL FORZATO RISVEGLIO
   Confesso pubblicamente la mia decadenza senza scusarmene : da solitario creatore e distruttore di itiiti vo diventando propagandista e apostolo delle genti. Vado verso gli uomini. Salgo 0 scendo ? Non so nè voglio sapere. Non posso disobbedire alla voce che mi spinge verso coloro eh' io disprezzai con gagliarde risa e turbai con parole oscure.
   Sento — come un mazziniano degli antichi giorni — eh' io posso avere ima missione nel mio paese e che debbo far di tutto perche l'Italia diventi meno sorda, meno cieca e meno vile. Sarò chiamato una volta- di più Don Chisciotte. Ma da chi? — Dalla tribù dei Sancio Pancia.
   Le sorti d'Italia son quelle del mondo.
   Mazzini, Scritti, VII, 181.
   Il mio programma rispetto all'Italia è tanto semplice che ai soliti molti sembrerà assurdo : Io voglio che alcune centinaia di giovani italiani perdano certe qualità e ne •acquistino certe altre.
   Voglio che una parte, anche piccola, dell'ultima generazione italiana, si liberi da certe tendenze, da certi gusti, da certe debolezze e acquisti invece altri caratteri, nuove passioni e preoccupazioni. Modificare uomini,