Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1906

   

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Leonardo
Rivista d'idee

1906, pagine 390

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a cura di Federico Adamoli

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   georgica animi
   185
   mente, e se non troverete allora questa più alta verità, sarete in diritto di dichiarare falsa l'asserzione; ma prima di avere fatto questo il negare la verità di queste asserzioni sarebbe irragionevole.
   Nell'acquisto della conoscenza noi facciamo uso della generalizzazione, e la generalizzazione è basata sopra l'osservazione. Prima osserviamo i fatti, poi generalizziamo, e quindi tiriamo le nostre conclusioni o principii. Non possiamo avere la conoscenza della mente, della natura interna umana, del pensiero, finché non abbiamo il potere di osservare i fatti che hanno luogo internamente. È molto facile osservare i fatti del mondo esteriore e centinaia di strumenti sono stati inventati per osservare ogni punto della natura, ma nel mondo interiore non troviamo strumenti che ci soccorrano. Pure noi sappiamo che bisogna osservare prima di potere avere una vera scienza. Senza un'analisi proporzionata, ogni scienza sarà vana, pura teorica, ed è per questo che tutti gli psicologi hanno disputato fra di loro dal principio dei tempi, eccettuati i pochi che trovarono i mezzi di osservazione.
   La scienza della Ràja Yoga si propone di dare agli uomini i mezzi appropriati per osservare gli stati interiori, e lo strumento è la stessa mente. Il potere di attenzione della mente, ben guidato e rivolto verso il mondo interno, analizzerà la mente e ci illuminerà i fatti. I poteri della mente sono come i raggi di luce diffusa ; quando vengono concentrati essi illuminano osni cosa. Questa è la sola sorgente di conoscenza che noi abbiamo. Ognuno la adopera, tanto nel mondo esterno, quanto nell' interno, ma per lo psicologo, la osservazione minuta che l'uomo scientifico apporta sopra il mondo esterno, deve essere portata sopra il mondo interno, e questo richiede una buona dose di pratica. Da bambini in poi ci è stato insegnato a fare attenzione solo alle cose esterne, mai a quelle interne, e la maggior parte di noi ha quasi perduto la facoltà di osservare il meccanismo interno. Rivolgere la mente, per così dire, in dentro, farla smettere di andare al di fuori, e quindi concentrare tutti i suoi poteri, e ripiegarli sopra la mente stessa, perchè possa conoscere la sua propria natura, analizzare sè stessa; è duro lavoro. Pure è il solo' mezzo per avvicinare scientificamente questo soggetto.
   Vi è solo un metodo per raggiungere questa conoscenza e si chiama concentrazione.... Quanto più concentro i miei pensieri sopra l'argomento di cui vi parlo, tanta più luce vi getterò sopra. Voi mi seguite, ed afferrate ciò che dico tanto più chiaramente, quanto più concentrate i vostri pensieri.