Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1906

   

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Leonardo
Rivista d'idee

1906, pagine 390

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a cura di Federico Adamoli

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   ALLEATI E NEMICI
   179
   La letteratura tedesca si trova ora impersonata sopratutto in gente di questo stampo. Non vi è più il contrasto fra l'accademia e l'arte libera; come, confessiamolo, c' è ormai poco anche in Italia. Il grande ideale dei tedeschi è di non essere ' tedeschi. Da una parte c' è la tendenza a una poesia plastica, sonora,. regolare, calma, classica, tipo d'Annunzio, — con Stephan George e Hoffmanshal ; dall'altra c'è la tendenza a scherzi, a gio-colerie, a finezze, a saltimbancherie — con Scheerbart, Blei, Bierbaum, Schnitzler. Gli ideali di queste persone è di fare come i francesi. Il grande Dio è Oscar Wilde — tutti sanno più francese di stile e di persona, che inglese. C'è abbondanza di ricamatori come Blei, che amano e coltivano il XVIII0 secolo alla francese, studiano Ninon de Len^os, l'abate Galìani, leggono Régnier e Verlaine, scrivono come Pater dei Ritratti Immaginari (che sotto sotto sono autoritratti). Il teatro, l'avventure femminili, con i sottintesi e le frasi a mezzo senso, le porcheriole di retroscena, i mariti ingannati, le ballerine furbe e le donnétte tiranne è gli amici interessati e gli intrighetti eccitanti. Si aggiunga un grande amore per il rococò, per il XVIII0 secolo, francese sopratutto, per quello che è molle, cicisbeico, languido, per Bach e per Mozart. Ciò si chiama fare progredire la Germania sulla via del bello. Da Nietzsche a Weininger — da Wagner a Bach — da Hebbel (genio aspro, doloroso, pensieroso, che ha dell' Ibsen e del Kierkegaard) a Schnitzer.
   Es lebe Deutschland ! È già molto che quando una categoria di gente è alla moda e domina, si trovi qualcuno per dire al mondo e ricordare ai giovani che è vissuto un Wagner, e c' è stato un Tristano e Isotta.
   Ciò che spiace è la scelta degli uomini a proposito dei quali 1' Ewald ha parlato. C'era proprio necessità di ricorrere a Gabbe, a Lenau, a Kleist e a Gentz per dire queste cose? Anche nello scegliere le occasioni bisogna sapere scegliere, e non tutti i trampolini sono adatti a far dei bei salti. La vicinanza di quelle persone ha nuociuto spesso all' Ewald, che si è conservato un po' troppo fedele alla scelta fatta, ed ha parlato, più spesso di quello che non occorresse, di esse. Per lodare la versatilità (viel-seitigkeìt, che Nietzsche traduceva con spirito in vielnaitigkeit) non c'era proprio bisogno di ricorrere a Gentz, che se ebbe attività plurime, fu anche mediocre : non c'era Goethe ? e senza Goethe gli Humboldt e gli Schlegel non offrivano esempio migliore ?
   Un problema inoltre andava trattato in questo libro, e cioè, la differenza delle imitazioni romantiche e delle imitazioni presenti. Come c' è un bel confronto fra l'ironia romantica, tutta idealista nel senso kantiano, e Quella heiniana individualista nel senso borghese, così c'era modo anche di confrontare l'influenza francese di Huysmaus di Baudelaire di Regnier