PER DIFENDERE UNA METAFISICA(I}
Fu Eraclito d'Efeso augusto e imperioso enunciator di principii che suonano sempre alle nostre orecchie come meravigliose rivelazioni. Ed io ben di frequente meco stesso mi stupisco che la scienza positiva del tempo nostro possa denominar fossili del pensiero questi frammenti della prima inspirazione filosofica della nostra civiltà e ad essi attribuisca un valore che non trascende a quello che può avere il soddisfacimento di una semplice curiosità storica. Ciò accade perchè, per un fenomeno di democrazia e di reazione ad ogni forma d'individualismo, ben facile a spiegarsi, la scienza moderna ha di tanto scemato il valore dell' uomo, per accettazione dei sistemi, che in ogni ramo della sua attività non consente alcuna emanazione sintetica e commina l'ostracismo che si dà ad ogni dogma, per la vita dello spirito, ad ogni poesia, per la vita pratica e cotidiana, contro ogni opera che non sia rigorosamente fondata su la critica e su l'analisi. La. scienza sino ad ora non ha fatto che abbassar l'uomo, cercando di elevar la materia sino a lui, in quanto ha chiamato questa a cooperare con la sua fredda, inorganica, insensibile brutalità inerte, all' agile, libera, alata creazione dell' umana fantasia, quando è nutrita di quelle osservazioni e di quell' esperienza che solo può raccogliere una fede individuale, uno sguardo personale, su tutti gli aspetti in cui il mondo si presenti agli occhi e al pensiero di un essere che sappia astrarsi dalla realtà.
(x) Prefazione a un volume di prossima pubblicazione : Eraclito d'Efeso, Studio di filosofia pre-socratica.