Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1906

   

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Leonardo
Rivista d'idee

1906, pagine 390

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   cosa intendiamo fare della religione
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   ad esistere. Di queste, come di altre religioni noi non siamo seguaci, ma non vogliamo neppure come pretenderebbero i rivoluzionari all'antica, disinteressarcene e sprezzarle totalmente. Noi intendiamo solamente : utilizzarle.
   Secoli di esperienza religiosa, e di vera esperienza, non solo passiva, ma attiva, piena di tentativi e di sforzi, ci hanno fornito un ricco materiale per quella parte della religione che più ci interessa. Se come filosofi, potremo dilettarci alle ginnastiche intellettuali degli scolastici e come sofisti usufruire dei meravigliosi colpi di lotta e sgambetti usati dagli apologisti del cristianesimo; se come artisti potremo trovare nella messa un bel dramma wagneriano, con mistura delle cinque arti, e nella liturgia una sorgente poco esplorata di motivi decorativi del mondo; se come psicologi le sottigliezze dei confessori e le confessioni dei mistici ci faranno penetrare la vita intima, e il vocabolario dei primitivi scrittori di cose sacre arricchirà la lingua moderna italiana che ne è povera; se come politici studieremo l'organizzazione dei Gesuiti come un monumento spirituale della potenza associativa e selettiva, e nei monasteri degli strumenti di utilizzazione sociale delle teorie e dei detriti umani; se come romanzieri potremo sognare un giorno il Papato restaurato contro 1' Europa libera pensatrice da un esercito di americani e di cinesi ; — tutto ciò sarà poco e sarà momentaneo, di fronte a quello che il cattolicismo e le altre religioni ci possono fornire per una pratica trasformazione dell' uomo in quello che la sua mente chiama Dio.
   Gian Falco esponendo questa umile proposta nel suo Crepuscolo dei Filosofi ha speso gran parte dell'ultimo capitolo per differenziare tale proposta dai fini dell'arte, della religione e della scienza. A me pare invece che essa non ne sia che lo sviluppo e la riunione, e che il mago in cui deve trasformarsi 1' uomo non sia che un artista religioso scienziato. Artista, perchè immagina le