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leonardo
cattolicismo avrebbe subito padroneggiato e saputo gridare : quello per la libertà nazionale e quello sociale. I tentativi del clero e dei laici credenti liberali dal 1830 al 1850 perchè il cattolicismo fosse a capo del moto delle nazionalità, sono falliti. I tentativi del clero e dei laici demo-cristiani per mettere il cattolicismo alla testa delle organizzazioni operaie, sono forme fallite. I profeti di questa vitalità sono stati sconfessati, i ribelli cacciati.
Da più di due secoli ciò che è vita e mondo non appartiene più al cattolicismo. Sembra che al Vaticano si sia perduto 1' antico segreto. L' unica attività che vi si mostri è di spengere ogni baleno di nuova vita, è di invitare al suicidio ogni anima gravida d'un futuro. Si sconfessano i difensori quando sono troppo vivaci. Si ha paura di tutto, si diffida di tutti. Si temono le teorie avanzate, gli atti energici, e, segno di senilità, anche le parole nette. Ciò che si ama sono le vie di mezzo: fare la faccia arcigna al Quirinale e spedire gli elettori cattolici alle urne monarchiche; biasimare Bonomelli, ma conservargli la benevolenza; protestare contro il Governo Francese, ma non sollevare una Vandea.
I giovani cattolici riflettono la paura dell' alto. La loro letteratura è piena di inizi, di promesse, di speranze. Ma solo di inizi, di promesse e di speranze ; nulla più. Chi ne conosce un poco l'intimità sente sussurrare di opere restate in cassetto, altre pubblicate a frammenti, le più pensate e non osate stampare, per non finire come Loisy o incontrar la sorte di Bonomelli.
Sarà questa diplomazia, e a me pare invece debolezza cosciente. Il fatto è, che il cattolicismo ora, invece d'essere un piantumaio di anime, è una fabbrica di aborti.
Il cattolicismo dunque che abbiamo lodato, è quello che ora non è più ; e il protestantesimo che ci sarebbe piaciuto, quello mistico e individualista, non è riescito