Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1906

   

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Leonardo
Rivista d'idee

1906, pagine 390

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   cosa intendiamo fare della religione
   8l
   di religioni, che nati con la vocazione di fare abortire le fedi per impagliarne i cadaveri con definizioni, rassomigliano tanto a un certo botanico, il quale, avendo trasportato una pianta d' altro clima nel suo giardino, vedendola dopo qualche generazione dare fiori diversi molto si adontò, e con dispetto ed orrore la cacciò come se la povera pianta avesse dimenticato l'ufficio e dovere che aveva di provare con i suoi prodotti i libri dell'egregio botanico.
   Come le piante non studiano botanica, anche le anime non studiano religione, e i professori di questa s'aspettano a cacciare dai loro orti le più originali e maleducate, che si ostinano a non produrre i frutti che stanno disegnati sui libri, e le confinano in vasi di separazione, con sopra scritto : eresie.
   Noi abbiamo invece per gli « eretici » una straordinaria simpatia, e i « liberi cercatori di Iddio » hanno trovato• nelle nostre pagine ospitalità sempre, mentre non sono stati accolti i piccoli patentati ripetitori e volgarizzatori stereotipati delle chiese particolari.
   Siamo abbastanza conosciuti per non patir le vertigini della contradizione, e possiamo in questo caso far vedere che non siamo punto in contradizione con gli scritti religiosi pubblicati nel Leonardo. Meister Ecke-hart è un eretico condannato ; Maurice Blondel non pubblica la seconda edizione della sua Action per tema di far la fine del discepolo Loisy ; Newmann è scampato all' Indice, come Sant'Agostino, perchè nessuno si è accorto quali germi avesse in sè di future eresie. Anche in religione ci accordiamo più con gli autodidatti, con i franchi tiratori, con gli impresari della propria religione, con i minatori segreti e con i palombri silen ziosi che vanno cercando Dio, che con quelli che si contentano di una religione bella e fatta, a pasticche
   dottrina e polverine di prediche.
   Ma avete citato i santi !
   Ed i santi sono pure stati, quasi tutti, eretici, al-meno quelli che piacciono a noi. Sono stati eretici for-