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LA SAPIENZA DEL POPOLO
non gli giovarono, perchè quei bravi gli rassettarono i panni addosso. £ dicendogli, non fate più parole ma fatti, da qui innanzi gli fecion provare i garbetti che si dicono: Alla prova si scorticano gli asini e Le parole son femmine e i fatti son maschi. »
Ma più argutamente le mille volte del Doni e sferzando di santa ragione il ciarlatanismo sfacciato del secol nostro cosi vien discorrendo il nostro Giusti:
u Rammentino questo proverbio quelli che sono tanto corrivi a sbraitare: — bisognerebbe fare, bisognerebbe dire, bisognerebbe correggere cosi e cosi: — se lo rammentino anche quelli che mandano fuori là all' impazzata manifesti e programmi che promettono Roma e toma, e poi non se ne vede del sacco le corde. Si fa presto a piantare in un frontespizio: Enciclopedia Nazionale — Scienza delle scienze — Nuovo organo, ecc. E dentro? sughero e arzigogoli. Questa ciarlataneria delle intitolazioni ci è venuta di là dai monti con altre mille. Bella! Intitolare Colpo d'occhio sull'Italia il vaniloquio d'un cieco che giudica dei colori; una Buonata di scacciapensieri, Preludio: a una fabbrica di zolfanelli la facciata del palazzo Strozzi, il cannone che annunzia il casotto de'burattini. Eh via, arfasatti! Ma pure che si faccia gente.
i* Uno' straccione vivo e verde che per istrappare un boccon di pane vende le cerotte da scarpe, in giorno di mercato, girondola tra la folla e grida: — Cristiani e contadini battezzati coli'agresto, galantuomini, mezzi galantuomini e fattori, eccolo il famoso, il celebre cerettaio denominato l'Unico. Compratela, prendetela, provatela, sperimentatela. Questa è la tanto decantata cera escita dalla fabbrica della Stento, all' insegna di San Patito ; fatto sull'unto della ganascia della miseria, rinvoltata nel mantello della tribolazione. Vedetelo il famoso cerettaio conosciuto