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La sapienza del popolo spiegata al popolo
I proverbi di tutte le nazioni
Gustavo Strafforello
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1868, pagine 264

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'età' dél matrimonio.
   245
   principio del pari che la miglior guarentigia dell'amo® coniugale.
   D'accordo, dirà forse qualche lettore a qualche bella lettrice impaziente, ma in somma e' non si può. aspettar sempre e ali 'ergo bisogna pur venirci. Diteci su a qual età s'ha a prender moglie o marito ?
   Potrei rispondere come Talete, uno dei sette savi della Grecia, alla madre Cleobolina che gli fa-, eeva ressa , come tutte le madri, di ammogliarsi : « Madre mia, quando si è giovane non è ancor tempo di prender moglie, e qaando si è vecchio è troppo tardi; e un uomo nell'età di mezzo non ha tempo bastante a scegliersi una sposa. » Potrei anche ri-> spondere evasivamente e sulle generali con un altro proverbio: Non bisogna maritarsi nè troppo presto nè troppo tardi, proverbio commentato in bei versi da un antico poeta francese, il quale descrive le disgrazie de'giucchi che si son troppo affrettati od hanno troppo procrastinato ad arruolarsi nella grande confraternita coniugale. Ma esigendo i miei lettori o le mie lettrici una risposta precisa, risponderò, non fidandomi in una faccenda di tanto momento delle) mie sole forze, coli'aiuto dei più grandi pensatori del mondo.
   Platone adunque, nel sesto libro della sua Repubblica, aveva prescritto di menar moglie fra i trenta e i trenta cinque anni; ma Aristotele, nel libro settimo della sua Politica, consiglia di aspettare fino a trenta sette anni.
   Gian Giacomo Rousseau, nel suo Progetto di Costituzione per la Corsica, priva del diritto di cittadinanza chiunque non è ammogliato a quarant' anni compiti.
   Anche Leibnizio opinava che si avesse a pensarci bene fino a quarant'anni; a quarant'anni ei prese finalmente una risoluzione, ma anche la sua bella