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La sapienza del popolo spiegata al popolo
I proverbi di tutte le nazioni
Gustavo Strafforello
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1868, pagine 264

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   LA FORTUNA.
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   all' accorgimento , alla prudenza loro propria ; i secondi imputano le loro disgrazie all'avversa fortuna, alle stelle nemiche. Molti grand' uomini credettero' alla fortuna, cominciando da Cesare che al pilota tremante nella tempčsta disse imperterrito : u Ohe cosa temi ? Tu porti Cesare e la sua fortuna ?ŧ e venendo gių gių fino a Napoleone III, che ha una fede inconcussa dans son étoile. Ma la fortuna dei: grandi uomini, chi ben guarda, non č mioa una favorevole fatalitā, come crede il volgo, č la coscienza, del loro proprio valore, č il forte volere accoppiato al molto potere. Al contrario, fu chiesto a Dionisio il giovane come avesse perduto il trono lasciatogli! dal padre suo : u Perchč, rispose, tutto ho trovato nella casa dė mio padre, eccettuato la fortuna, n Cosi rispondono le anime fiacche e svigorite che non' sanno o non vonno far forza a sč stesse, lottare e vincere gli ostacoli, gli uomini e la fortuna. Il cardinal Mazzarino (ministro del re di Francia, ma ita-1 Mano, si noti bene) quante volte, voleva affidare a qualcuno una bisogna importante e delicata, costumava, la prima cosa, domandare se era fortunato ; un ministro pių assennato avrebbe chiesto per contro: č egli abile e destro ?-
   Certo la fortuna esister, ma in noi e dipendente da noi. L'uomo porta insč la propria stella, dice Schiller: Impara ad afferrar la fortuna che sempre ti accompagna, soggiunge Goethe. Il pių sovente, dice Bacone, la fortuna di ogni - individuo sta nella sue mani, come ha detto un poeta: Ciascuno č artefice della, propria fortuna. La buonav o la rea fortuna degli uomini, scrive La Eochefoucauld, dipende non meno dalle lor proprie disposizioni che dalla fortuna. L'uomo-abile č quegli che sa approfittare della fortuna. Gli avvenimenti si succedono per l'uomo ordinario, s' incatenano per l'uomo d'ingegno. La fortuna non ha