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LA SAPIENZA DEL POPOLO
CHI LAVORA FA LA GOBBA E CHI RUBA FA LA ROBBA.
A questo proverbio immorale e non vero, e a'suoi affini: Chi non ruba, non ha roba — Chi ha paura, del diavolo non fa roba — Per arricchire ci vogliono tre E, o redare, o rubare, o ridire (far la spia) — Chi ruba, ha sempre roba — Il bel rubare fa rubare; rispondono le centinaia che dannano il furto e glorificano il lavoro. Contro il primo bastimi citare i seguenti: Chi più che non deve prende, fila la corda che poi l'appende — Chi dei panni altrui si veste,, presto si spoglia — Della roba di male acquisto, non ne gode il terzo erede — Di quel che si ruba, non s'ha a sentir grado — Chi se ne calza, non se ne veste — La roba degli altri ha lunghe mani —- Quel che vien di ruffa raffa, se ne va di buffa in baffa, ecc.
Un valente umorista inglese, Lamb, si studiò mostrare lepidamente che quest'ultimo proverbio è un paradosso popolare e che anche la roba rubata fa buon prò' e dura, a La parte più debole dell'uman genere, die'egli, ha spesso in bocca questo proverbio. È la triste consolazione che rimane al povero minchione alleggerito del suo danaro o spogliato de'suoi beni, che la roba di male acquisto non fa prò' al rapitore. Ma i bricconi di questo mondo, la parte almeno più ayvisata di essi, se la ridono, e se l'osservazione fosse stata cosi vera com' è antica, non avrebbero mancato di accorgersene a quest'ora. Essi hanno distinzioni sottilissime del fluttuante e del permanente. Quel che vien di ruffa raffa, se ne va di buffa in baffa, è un proverbio che ponnO ben lasciare, en fiche de consolation, a coloro che hanno spogliato. Eglino trovano che non sempre i poderi acquistati per rapina o storcimento di leggi, si squagliano insensibilmente