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LA SAPIENZA DEL POPOLO
anime più coraggiose non ne vanno immuni. Il so-, spetto è figlio dell'ignoranza, e il vero rimedio contro di esso sta nello informarsi, nel chiarirsi, invece di nudrirlo, di covarlo per così dire in silenzio; dacché i sospetti si nudriscono nelle tenebre e pasconsi di fumo. Il pensar male, chi ben guarda, è non meno ingiusto che pernicioso : gli uomini sono tutt' altro che angeli e corrono ai loro fini come voi correte ai vostri; voi che pensate male di essi pretendereste voi che si occupassero del vostro interesse anziché del loro proprio? Per il che il modo più sicuro di moderare questi rei sospetti quello si è di pigliare le nostre precauzioni come fossero fondati e reprimerli in pari tempo come fossero falsi; dacché il vantaggio di questi sospetti, moderati in tal guisa, sarà che noi ci accomoderemo in maniera che nel caso quel che sospettiamo di male si avverasse non ne avremmo però a temere. Non si vuol miea che altri vada a chius'occhi, e col capo in sacco in questo mondo sparvierato e mascagno pur troppo; ma dall'altro canto è cosa ingiusta e dannosa pensar male di tutti indistintamente pur per mettersi al sicuro dal pericolo di rimanere ingannati pensando diversamente. A pensar male non ci s'indovina sempre, credetemelo; é ben disse il Capponi annotando esser questa una di quelle tante cose che si dicono facendo regola generale di quelle sguaiate e goffe sentenze che a noi vengono suggerite dal malumore e dalla stizza.
Ben diversamente da questo proverbio sospettoso' é maligno, la pensò quel buon re d'Inghilterra che istituendo l'ordine della Giarrettiera creò un proverbio famoso: Honny soit qui mal y pense (Svergognato sia chi mal ne pensa), a confusione e confutazione di questo che sto commentando. Edoardo III, innamorato fin sopra i capegli della bella contessa di Salisbury, diede in suo onore un ballo splendidissimo.