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La sapienza del popolo spiegata al popolo
I proverbi di tutte le nazioni
Gustavo Strafforello
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1868, pagine 264

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ,202
   LA SAPIENZA DEL POPOLO
   cui aspira non vorrebbe vedere intorno a se che in» felici. Certe anime losche, non potendo ridere, vorrebbero che tutti piangessero, per poter esclamare^ nella loro malignità trionfante : Trìbolo comune, nf.ezzo gaudio! Il somigliante avviene di coloro che,, dopo lunghe disgrazie, riescono a rialzare il capo. Malcontenti di tutti i loro contemporanei, eglino considerano le disgrazie altrui quale una specie di compenso, d'indennità e risarcimento di quelle cui soggiacquero eglino stessi.
   La vera caratteristica d'un'anima nobile, grande e generosa quella si è di esultare, contrariamente a questo proverbio, dell'altrui bene e di affliggersi dei mali altrui. Ma quanto scarse sono queste anime al mondo !... *
   Conchiuderò col Giusti che vorrei veder cancellato anch' io questo proverbio crudele ed immorale dalla lingua nostra, non senza però osservare che allora soltanto si potrà cancellare quando gli uomini tutti, mercè l'universalità dell'educazione morale e religiosa, saranno convinti di questa grande ma semplice verità, che: Il bene altrui è il nostro bene, e viceversa: Il male altrui è il nostro male. Allora, ma allora soltanto, regnerà il bene nel mondo e il male .sarà comparativamente esiguo, perchè l'amore universale subentrerà all'universale egoismo !
   A PENSAR MALE CI S'INDOVINA.
   Che dicesi anche più comunemente: Pensala alla peggio e l'indovinerai, è un altro proverbio che suona di frequente sulle labbra del popolo ed inculca una massima nofi solamente contraria alla carità ed alla morale, ma perniciosa in sommo grado all' umano consorzio. Coloro, e non son pochi pur troppo, che, avvalorandosi di questo proverbio, inchinano a pensar