l'egoismo.
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Questo proverbio caratterizza un secolo intiero, il secol nostro, il quale, a dirla senza barbazzale, è il secolo dell'egoismo, ed ha equivalenti dimolti nella nostra lingua, quali sarebbero : Ognun per sè e Dio 2>er tutti — Morto io, morto il mondo, .affine al famoso detto della Pompadour: Après nous le deluge — È più vicino il dente, che nessun parente — Ogni gallina raspa a sè — Ognun vuol meglio a sè che agli altri — Ognuno tira l'acqua al suo molino, ecc. Superiore a tutti questi però, per la sua terribile concisione, è l'olandese: Zelf is de Man; e chi non rammenta l'esclamazione egoistica del dottrinario Guizot : Chacun pour soi, chacun chez soi, vera forinola della sua stolta politica che rovinò la dinastia oileanese ? Se questi principii prevalessero assolutamente, la società andrebbe all'aria, le nazioni, chiuse emeticamente, si sfascerebbero, e gli uomini altro non sarebbero che un gran branco di lupi.
Sentite un po' come ragiona un moralista di pri-m'ordine che non si finisce mai di citare, Bacone:
u La formica è un piccolo animalino che intende benissimo i suoi piccoli interessi e pure è un flagello dei giardini e dei pometi. Gli uomini che amano troppo sè stessi sono còme la formica, un flagello pel pubblico. Sappiate dunque bilicarvi saviamente fra il vostro proprio interesse e l'interesse comune ; siate giusto verso voi stesso, senza essere ingiusto verso gli altri; sopratutto verso la vostra patria e il vostro re. V'ha egli nulla di più vile che fare del solo proprio interesse il centro di tutte le proprie azioni? L'egoismo d'un principe che tutto radduce al suo solo interesse è, per certi rispetti un male più sopportabile, dacché l'interesse del principe non -è l'interesse d'un uomo solo, sì anco quello di moltissimi altri, interessando il bene e il male che gli incolgono pressoché sempre la fortuna pubblica. Ma