VENDETTA, BOCCON DI DIO.
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CAPITOLO IX. Proverbi immorali illustrati.
Nel capitolo sulla moralità dei proverbi ho toccato alla sfuggita di alcuni proverbi immorali, non senza osservare eh' essi sono fortunatamente assai rari. In un' opera però che tratta ex professo della sapienza proverbiale, sarebbe ommissione non lieve lasciare dall' un de' lati proverbi siffatti, tanto più che autori antichi di nazioni parecchie non isdegna-rono scrivere interi trattati per confutare i proverbi immorali. Il perchè ne verrò scegliendo alcuni pochi, studiandomi snudare le loro magagne e porre i lettori sull'avvisato contro di essi.
vendetta, boccon di dio.
Questo proverbio dannevole che attribuisce a Dio una delle nostre più ree ed anti-cristiane passioni, ha molti affini nella lingua nostra, quali sarebbero : Con la pelle del cane si sana la morditura — Non mi morse mai cane che non volessi del suo pelo — Frego non cancella partita — A chi te la fa, fagliela — Vendetta di cent'anni ha i denti lattaioli — Aspetta tempo e loco a far la tua vendetta, che la non si fa mai bene in fretta, ecc., e dimostra chiaramente come la vendetta fosse sventuratamente la passione , il pensier predominante dei nostri padri: la nostra storia di ferro e sangue è lì per chiarirlo. Ora, volete sapere cos' è la vendetta ? Vel dica per me, e meglio di me, quella mente sovrana di Bacone.
u La vendetta è una specie di giustizia barbara e La Sapienza del popolo. ]3