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la. sapienza del popolo
invece di starcene agiati e in panciolle, aspettando che la manna ci caschi in bocca dall'alto, non ci daremo a coltivare anche npi questo podere del tempo che arricchisce tante altre nazioni? E tempo oggimai di spoltrirvi e Chi ha tempo non aspetti tempo perchè? A chi aspetta il tempo, il tempo manca.
LE IMPRECAZIONI NON SON FOGLIE, CHI LE MANDA LE RACCOGLIE.
Trovo questo proverbio nel bel Saggio di lettura varie per i giovani di Temistocle Gradi da Siena (1), ma trovasi anche neW Aggiunta ai proverbi toscani di Aurelio Gotti con la variante: Le saette non son foglie, chi le manda le raccoglie! Nelle raccolte antiche sta scritto invece : Le maledizioni sono foglie, chi le semina le raccoglie (2). Equivalenti a questi sono i seguenti altri proverbi: Le bestemmie fanno come le processioni, ritornano donde partirono — Il mal eh' esce dalla bocca casca nel seno — La saetta gira girar torna addosso a chi la tira. Anche le altre nazioni hanno i loro proverbi contro le imprecazioni e le bestemmie come, in grazia di esempio, i tedeschi t L'imprecazione s'attacca a chi la manda— Le bestemmie chiamano il diavolo a messa — Bestemmiare non è pregare, ecc.; gli olandesi: L'imprecazione sa> quel che fa, ritorna dond' è venuta — Le bestemmie sono le preghiere del diavolo, ecc.; i russi: L'imprecazione della rana non esce dal pantano; i lituani: L'imprecazione ch'esce di bócca entra nel naso di chi la manda, ecc.
Le bestemmie, le imprecazioni o, come dicono figurativamente i toscani, i moccoli e sagrati fioccano al dì d'oggi appunto come le foglie in autunno e
(1) Torino 1865, p. 2C6.
. (2) Pazzaglia 208, 1.