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La sapienza del popolo spiegata al popolo
I proverbi di tutte le nazioni
Gustavo Strafforello
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1868, pagine 264 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
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il contentarsi di poco.
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sciocco, e il© chiedo uno più gagliardo il vegliente di ; e a potìO a póoó- riofr trova più cosà ohe gli Soddisfaccia, gli resta uria voglia e nòli sa- di cbé; tanto che diviene malinconico in ogfli luogo e inVécéhià di- venticinque aridi» I larghi bevitori hanno tempre sete ; ma il palato lóto', quasi' fodtìi'ató, non stìnte'
e il- piatìere: del vino , cJòtìié- lo rièatJé- uif
u Tanto soffròtìo cdlorò che s' impinzano, dice Sbak'spé&rfe, coiìiè quelli ohtì kmgttiscon di faide. Il peffcjbè , rión è poca felicità sedef nél meJjzo : la superfluità più-toétàtìèiitéj raà'l^ sufficiènza vive più a lttia'go. fi* E altrove :
u La mia corona è nel riiio cuore e non sulla mia testa ; nè tempestata di diamanti e pietre indiane, nè visibile : la mia coróna- dimandasi contentarsi ; ed è tale una corona óhe; vài quella di tutti i re della tèn*à'i n E altrove atìfcora :
u Povero é contènto, è ricchezza bastante'; ma là ricchezza sconfinata è povera come il vernò a chi teme sempre d'aver a divenir posero, n
A troppo guasta non solamente nél male, rh'a anche nel bene :
....... e quando eccede
Cangiata iti vizio la virtù si vede„
È- asgSi- frequente- itf* Isvizàérà un motto prOWr'- biale : Ne hit assai finché Be¥ha pdghi; chè' calza La Sapienza del popolo. 12

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