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La sapienza del popolo spiegata al popolo
I proverbi di tutte le nazioni
Gustavo Strafforello
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1868, pagine 264

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   1-182
   la sapienza del popolo ,
   u Le moderate voglie non trasportano l'animo alla furia e ad un'inquietudine perpetua e costano poco.
   10 veggo molti onorati giovani non abbondanti di beni di fortuna, godersi anche il mondo lietamente, perchè sanno scegliere quella porzione di spassi che convengono ad una mezzana fortuna. Questo mondo è un mercato, in cui sono diverse strade, ciascheduna assegnata al vendere questa cosa o quella: noi siamo i compratori. Misuri ognuno la cosa sua ; chi non può andar a comperare nella via de' gioiellieri, vada in un'altra a comperare merci di minor prezzo; e aarà stato anch' egli alla fiera- e avrà comperato. Chi non può quel che vuol, quel che può voglia. Non è male che la gioventù si avvezzi a stentare qualche poco : perchè la si avvezza a vivere e a conoscere le disuguaglianze della fortuna e ad assuefarsi il cuore a qlie' diversi colpi coi quali essa ci percuote di tempo in tempo; e impara a poco a poco dalla necessità a moderare le sue vòglie spontaneamente.
   11 cuor nostro è fatto, come dire, a maglia ; se un padre continuamente liberale l' appaga di quel ch$ vuole, allarga le maglie e non l'empie più. Dunque che si ha a fare ? La voglia dello spendere viene dalla comparazione che fanno di sè medesimi con altrui. Si ha a cercare di compararsi con chi spends meno. Tanto può esser giovane di condizione quegli che raccoglie e paga, per esempio, una brigata di suonatori e di musici, quanto uno che avrà rivolto il cuor suo a passare alcune ore in compagnia di persone di spirito; direi anche a leggere qualche buon libro ; ma chi sa ch'io non ne venissi chiamato stoico o pedante ? Pongasi il giovine in animo che il vero diletto è una cosa tranquilla, non un aggiramento di capo; un alleggerimento di pensieri, non un pensiero maggiore degli altri : che quegli il quale si prende oggi un diletto gagliardo, domani lo trova