chi ha terra, ha guerra.
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di capitale investito nell'agricoltura e, maggiore sarà la proporzione di lavoro produttivo che porrà in attività n.
A vieppiù rinfiancare il suo asserto, Adamo Smith moltiplica gli esempi storici: u La causa precipua dei rapidi progressi delle colonie d'America verso la ricchezza e l'ampliamento bì è che finora tutti quasi i loro capitali furono investiti nell'agricoltura. Il capitale acquistato a un paese dal commercio e dall'industria non è per esso che un possesso precario ed incerto, fino a tanto che una gran parte non ne venga adoperata nella coltivazione della terra. Non si può dire che un capitale appartenga ad un paese finche non sia sparso sulla superficie della terra in culti, bestiami, migliorie, ecc. Di tutte le immense ricchezze che diconsi possedute dalle città anseatiche non sopravvanza oggidì più vestigio; le calamità che desolarono l'Italia hanno diminuito grandemente il commercio e l'industria delle città della Lombardia e della Toscana: ma queste contrade non si rimangono però meno le più popolate di Europa in grazia della loro stupenda coltura agraria. Le rivoluzioni della guerra e del governo diseccano le fonti della ricchezza proveniente dal commercio, mentre quella che procede dai progressi più solidi dell'agricoltura è di natura assai più durevole 1. n
Da ciò s'inferisce dirittamente che se l'agricoltura in Italia fosse stata florida come dovrebbe essere, i
1 Adamo Smith considera anche come perniciosissimi gli imprestiti pubblici pur ammettendo che ponno essere qualche rara volta necessari, ed osserva che, quando il debito pubblico ha raggiunto un certo punto, non v'ha esempio che sia slato pagato lealmente ; lo svincolamento del reddito pubblico, die'egli, non fu mai effettuato che mediante un fallimento manifesto o mascherato. Ci pensino gli italiani I