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la. sapienza del popolo
Un ricco inglese, capo armonico, come tutti i ricchi inglesi, legò nel suo testamento mille lire sterline al primo disgraziato che sapesse sopportare tacendo la propria sorte. E sapete chi intascò il legato ?... Un italiano? Fi donc ! Dunque un inglese? ... Nemmeno! E chi mai ? — Un muto ! — vale a dire uno che àveva bensì la lingua ma non poteva adoperarla. Scommetto che se non c' erano muti al mondo, quel legato si rimaneva come non avvenuto.
lo sparagno è il primo guadagno.
Sissignori, e sapete perchè ? perchè gli uomini non arricchiscono per quel che guadagnano ma per quel che risparmiano. Difatto, cos'è la ricchezza? è guadagno posto in serbo, vale a dire sparagno o più comunemente risparmio. Ed eccovi qui il proverbio economista prima che la sora Economia, che fa oggidì tanto chiasso, avesse posto il capo fuori del guscio. E questo proverbio, che è lo stillato della teoria della ricchezza, non è solo, ma ha compagni dimolti che dicono su per giù la stessa cosa, come sarebbe: Chi ha quattro e spende sette, non ha bisogno di borsette — Guai a chi gode tutto il suo — Non mettere e cavare, si seccherebbe il mare — Trista quella cà, che mangia quanto ha — Guai a chi gode tutto il suo — Chi non tien conto del poco, non acquista l'assai, ecc. I tedeschi : Quel che si risparmia, si guadagna — Ciò che si risparmia si acquista — Il risparmio è il miglior guadagno — Quel che si risparmia è buon pel verno e per la state — Chi risparmia non teme il bisogno, ecc. Gli inglesi: Risparmiare è più difficile che guadagnare — Dal risparmio vien l'avere — Un penny (soldo) risparmiato è un penny guadagnato — Abbi cura del soldo che gli scudi sanno aver cura di sè. — Anche un