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LA. SAPIENZA DEL POPOLO
per quanto io mi sappia, conobbe l'arte non facile di applicar per tal modo i proverbii accrescendo il loro sale, al paro dello storico inglese Fuller. Valgano in prova i seguenti esempi desunti dalle sue opere. Nella sua Storia della Chiesa egli descrive l'indignazione, le rimostranze, le proteste suscitate dalle* intollerabili estorsioni papali in Inghilterra r durante i regni dei re deboli ed ossequenti dome Enrico III; però ei non lascia che i suoi lettori suppongano che i papi si emendassero per tutti questi scalpori; no, perchè: The fox thrives best when he is most cursed, vale a dire., per servirmi del nostro proverbio equivalente : Quanto più la volpe è maledetta, tanto maggior preda fa. Altrove, Fuller parla di quel duca di Buckingham che, dopo aver aiutato il tiranno a salire sul trono, prese ad odiarlo mortalmente ; egli studiossi tener nascosto quest' odio, finché giunse l'ora di sfogarlo, ma non gli potè venir fatto perchè, come osserva lo storico inglese : It is hard to halt before a' crìpple (è difficile zoppicar bene davanti lo sciancato) : l'arciipocrita Riccardo, in cui la dissimulazione era divenuta una seconda natura, si av,visò tosto della ragia, e conobbe l'odio che Buckingham covava contro di lui nel suo seno occultandolo. L'opera citata di Fuller abbonda di sì felici applicazioni dei proverbii che tanto illeggiadriscono Io stile e il subbietto; egli possiede, a vero dire , tanta parte dell' arguzia onde sgorgano i proverbi, che è spesso malagevole il dire se li citi o li conii addirittura. Per tal modo non mi rammento aver mai letto in veruna lingua i seguenti che suonano non pertanto come veri proverbi: È meglio andar solo che aver un ladro in compagnia, per significare che la solitudine è preferibile alle cattive compagnie; e Non beffare il ciabattino perchè ha le mani sporche di pece, per ammonire che il lavoro, per quanto umile, è sempre onorevole.