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LA. SAPIENZA DEL POPOLO
vale uu Perù: Niuno è più coraggioso della camicia d' un mugnaio che tutte le mattine piglia un ladro per la gola E i sartori? Se si facesse la processione dei ladri, i sarti porterebbero la croce — Poco male! disse il sarto che aveva sciupato i calzoni: un altro taglio di panno — Ecco un ladro! disse il diavolo afferrando per le gambe un sartore. E i tesserandoli? Il mugnaio con lo staio, il sartore con le forbici e il tessitore con la spola: donde venite o ladri? Ma io non la finirei più se proseguissi a registrare tutti i proverbi dalle varie nazioni che trinciano i panni addosso alle varie professioni e mestieri.
Appresso, qual profonda conoscenza del cuore umano non appalesasi sovente nei proverbi ! Io non so se il seguente motto persiano sulle sottigliezze dell'orgoglio sia un proverbio nello stretto significato della parola, ma, ad ogni modo, esso è non meno ingegnoso che espressivo: E più facile scoprire i passi di una formica sulla nera terra in una nera notte, che tutti gli avvolgimenti dell'orgoglio nel tuo projirio cuore. E nell'ampio regno di questo brutto peccato, quanto son veri i nostri: Se la superbia fosse arte, quanti dottori avressimo — La superbia andò a cavallo e tornò a piedi — Quando la superbia galoppa, la vergogna siede in groppa, ecc. ; e quanto è squisito e profondo quest'altro sulle sembianze infinite che assume questa proteiforme e sconsolata passione: Tal sprezza la superbia con una superbia maggiore; il quale par quasi fondato sulla nota storiella di Diogene che, pestando co' piedi un ricco 'tappeto di Platone, esclamava: u Così calpesto l'ostentazione di Platone, n — u Con ostentazione maggiore! n — rimbeccò prontamente Platone, il quale
1 Bebel : Dicitur in proverbio nostro : nihil esse avdacius , indusio molìtoris, cvm omni tempore matutinofurem apprehendat.