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LA. SAPIENZA DEL POPOLO
dorso la cassa col morto, come si costuma colà ; il seguente, arabo, sull'occhio non mai appagato dal desiderio : Nulla può riempiere V occhio dell' uomo tranne un pugno di polvere; quest'altro, pure arabo, degno del profeta della Mecca : All' inferno non ci 8on ventagli ; 1' altro orientale anch' esso : Quando il cielo piove oro, spandi i lembi del tuo mantello, approfitta, vale a dire, il più che puoi delle crisi fortunate della tua vita spirituale ; questo indiano che consiglia render bene per male: L'albero del sandalo profuma l'accetta che lo recide; ed il seguente, assai in voga nel medio evo :. Cujus vita fulgor , ejus verba tonitrua , (tuoni son le parole di chi la vita è folgore) praticamente illustrato da tutta quanta la vita di Napoleone il Grande a cui potrebbe servir d' epigrafe ; e , per ultimo , questo cinese : Le torri misuransi dalla lor ombra e i grandi uomini dai loro calunniatori, quantunque possa parere un cotal po' artificioso per un proverbio. Quante immagini poetiche, quante comparazioni abbaglianti in questi pochi proverbi !
Ci può anche esser poesia in un gioco di parole, come in questo bellissimo spagnuolo: La verdad es siempre verde, che la nostra lingua può, per affinità, tradurre felicemente, appropriandoselo : La verità è sempre verde; del pari che quest'altro : Gloria-vana Jlorece, y no grana {Gloria vana, fiorisce e non grana) significante che la vana gloria ben può far la spiga ma non i granelli ricolmi. Nè possiamo, mi penso, contrastare la dote di poesia al seguente proverbio orientale, in cui il desiderio che una donna trionfi de' suoi nemici cosi si esprimo : Possano i suoi nemici incespicare nei suoi capelli; vale a dire possano i suoi capelli, segno esteriore della sua prosperità, crescere così lunghi e copiosi e striscianti per terra che i suoi detrattori e persecutori inciampino in essi e vadano a gambe levate.