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La Religione esposta in lezioni pratiche per le scuole
Volume I - La Fede
Can. Giulio Bonatto
Casa Editrice Marietti, 1932, pagine 160

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 154 —
   per ricorrenze e per giorni e per anni; e facciano da luminari nella distesa del cielo per fare luce sopra la terra. E così fu. Fece dunque Iddio i grandi luminari: il luminare maggiore per dominare il giorno e il luminare minore per dominare la notte, e le stelle; e li collocò nella distesa dei cieli perchè facessero luce sopra la terra, e perchè dominassero il giorno e la notte e separassero la luce dalle tenebre. Iddio vide, ch'era ben fatto ; e intanto si fece sera e poi si fece mattino: giorno quarto.
   Disse quindi Iddio: Brulichino le acque di animali viventi e gli uccelli volino sopra la terra dinanzi alla distesa del cielo. E Iddio creò i grandi cetacei e tutti gli animali viventi striscianti, di cui brulicarono le acque secondo le loro specie; e tutti gli uccelli alati secondo le loro specie: e Iddio vide ch'era ben fatto; e li benedisse dicendo: Prolificate e moltiplicatevi e popolate le acque nei mari, e si moltiplichino pure gli uccelli sopra la terra. E intanto si fece sera e poi si fece mattino: giorno quinto.
   Iddio disse dipoi: Produca la terra animali viventi secondo la loro specie, bestie e rettili e fiere terrestri secondo le loro specie. E così fu. Fece dunque Iddio le fiere terrestri e il bestiame e i rettili campestri, ognuno secondo la sua specie. E Iddio vide ch'era ben fatto. Allora disse: facciamo l'uomo a nostra immagine, a somiglianza nostra; ed abbia potere sui pesci del mare, e sugli uccelli del cielo e sul bestiame e sulle fiere terrestri, e sopra i rettili che strisciano sulla terra.
   Iddio creò l'uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. E Dio li benedisse dicendo loro: Prolificate e moltiplicatevi e popolate la terra e sottomettetela e abbiate potere sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su tutti gli animali che si muovono sulla terra. E aggiunse: Ecco, io vi do qualunque erba che fa seme su tutta la superficie terrestre, e qualunque albero che porta frutto e fa seme; serviranno a voi di cibo. E a tutti gli animali terrestri e a tutti gli uccelli del cielo, e a tutto che si muove sulla terra, che ha in sè anima vivente, assegno per cibo ogni verde erbaggio. E così fu. E Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco: stava assai bene. Intanto si fece sera e poi si fece mattino: giorno sesto.
   Così furono compiuti il cielo e la terra e tutta la loro ordinanza. E Dio ebbe per finita, nel settimo giorno, l'opera da Lui fatta ; e cessò nel settimo giorno da qualsiasi opera da Lui fatta; e perciò benedisse Iddio il giorno settimo e lo consacrò, perchè in esso aveva cessato da ogni opera, che Egli creando aveva fatta.