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di sviata cupidine; invece, superò, sopportandolo in sè, tutto quello che cercavano d'evitare ad ogni costo sviandoci perciò dalla ricerca della verità. Cosi che ormai non è possibile peccare se non desiderando ciò che egli respinse, o respingendo •quello che fu da lui sopportato. Tutta la sua carriera mortale fu una scuola di ben vivere [praticata] per mezzo della persona umana che egli si degnò di assumere.
La sua resurrezione dai morti dimostrò che nulla perisce nella natura quando tutto è redento in Dio: dimostrò ancora come ogni cosa è soggetta al suo creatore, sia quanto alla pena dei peccatori, sia quanto alla redenzione dell'uomo; e come facilmente il corpo sia soggetto all'anima, quando questa è soggetta a Dio. In tali condizioni non solo nessuna sostanza è male, ciò che non può essere mai, ma neppure è raggiunta da male alcuno, perchè male può esservi solo nel peccato e nella pena di questo. Tale è dunque l'ordine della natura [rispetto a Dio e all'uomo]: degno di pieno assenso pei cristiani meno intelligenti, scevro da ogni errore per quelli più colti.
15.
L'unica persona in Gesù Cristo.
S. Tommaso d'Aquino (1225-1274), Gomp. Theol. 1, 211.
(P. A. Puccetti, O. P. : San Tommaso d'Ar/uino - S. E. I. Torino.)
Bisogna affermare che in Cristo sia non soltanto unica la persona di Dio e dell'uomo, ma ancora unico il supposito o l'ipòstasi (1), mentre non è unica la natura, ma è duplice: divina ed umana...
È evidente da queste spiegazioni che in Cristo non vi è altra persona fuori dell'eterna, ohe è la persona del Figlio di Dio, nè altra ipòstasi o supposito. Perciò quando si dice « questo uomo », accennando Cristo, si designa la persona eterna. Nè tuttavia la parola uomo si applica in senso equivoco a Cristo e agli altri uomini, perchè l'equivocazione non si rivela dalla diversità della supposizione (2) ma da quella del significato. Ora il nome di uomo, attribuito a Pietro e a Cristo, significa la medesima cosa, cioè la natura umana; ma non la medesima
(1) Lo parola suppósito, e ipòstasi, ohe ricorrono continuamente nel trattato sull'Incarnazione, indicano qualsiasi individuo sussistente di una data natura. Parlandosi della natura umanasi dice meglio persona. (N. d T.)
(2) Per supposizione si intende la posizione di uno o più termini della proposizione. (iV. d. T.)