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anche un corpo di morte; e per liberarne l'uomo miserabile bisogna la grazia di Dio per Gesù Cristo Nostro Signore.
È così che questa legge, che è un principio di morte, passa a tutti i discendenti di Adamo, come il lavoro che pesa su tutti gli uomini in questo mondo... Tale è la punizione che Dio inflisse loro, dopo di averli convinti di peccato: e noi vediamo che essa cade non solo su di quelli, ma sulla posterità, e che tutti gli uomini son puniti in un modo o in un altro. Il primo stato dei nostri primi padri era la giustizia, ed essa consisteva nell'ubbidire a Dio, senza provare nelle loro membra quella legge della concupiscenza che s'innalza contro la legge dello spirito; ma, dopo il loro peccato, noi nasciamo con una carne di peccato che essi ci trasmettono, ed è con grande difficoltà che quelli i quali ubbidiscono a Dio possono combattere i desiderii della concupiscenza, crocifiggere in sè la carne con le sue passioni e le sue cattive inclinazioni, per essere di Gesù Cristo che è stato un modello di crocifissione, e che ha dato loro con la sua grazia il potere di essere fatti figliuoli di Dio. Egli non ha dato a tutti gli uomini, ma solo a quelli che Lo hanno ricevuto, di rinascere per Dio in ispirito, dopo di essere nati pel mondo nella carne, secondo quelle parole : a A tutti quelli che Lo hanno ricevuto, ai credenti nel suo nome diede il potere di diventar figliuoli di Dio, i quali non per via di sangue, nè per volontà della carne, nè per volontà dell'uomo, ma da Dio sono nati » (Giov. 1, 12).
13.
Il beneficio dell'Incarnazione.
S. Giovanni Crisostomo (304-407) Hom. in verba: Filius ex seipso.
(Traduz. Bellino, op. cit. - Voi. II).
Lo stato del mondo prima di Gesii Cristo.
L'Incarnazione del Figlio di Dio, e il suo abbassamento fino a noi, è il principio della nostra salvezza. Prima che Gesù Cristo si facesse uomo, il peccato regnava tirannicamente nel mondo. La più profonda notte copriva l'universo. Dappertutto tempii consacrati agli idoli; dappertutto il fumo dei sacrifizi impuri; dappertutto altari in cui scorreva il sangue, non solo degli animali, ma delle vittime umane. « Immolarono i loro figliuoli e le loro figliuole ai demoni » dice il Salmista. Il popolo cui Dio aveva dato la sua legislazione e che Egli istruiva colla voce dei suoi Profeti, cui si degnava manifestar