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poiché sei tu che vivifichi la massa del tuo corpo, fornendogli la vita, che nessun corpo fornisce a un altro corpo. Il Dio tuo, poi, è, a sua volta, per te, la vita della tua vita.
11.
La SS. Trinità.
S. Agostino (354-430) De Trinitate, 1, 4.
(Trad. Bellino. - Oesù Cristo nelle SS. Scritture, nei SS. Padri e Dottori • Voi. II. - U. T. E. Torinese.)
Tutti coloro che ho potuto leggere di quelli che hanno scritto prima di me sulla Trinità, che non è altra cosa che Dio stesso, interpreti cattolici dei Libri divini del Vecchio e del Nuovo Testamento, si sono unicamente proposto di dimostrare, secondo le Sante Scritture, che il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo non fanno che una unità divina per l'inseparabile eguaglianza di una sola e medesima sostanza, e che, per conseguenza, non sono tre Dei, ma un solo Dio, benché il Padre abbia generato il Figliuolo, e perciò il Figliuolo non sia il Padre; e il Figliuolo sia stato generato dal Padre, e perciò il Padre non sia il Figliuolo; e lo Spirito Santo non sia nè il Padre, nè il Figliuolo, ma soltanto lo Spirito del Padre e del Figliuolo, coeguale Egli stesso al Padre e al Figliuolo e partecipe dell'unità della Trinità. Tuttavia, per essi, non è la Trinità che nacque dalla Vergine Maria, fu crocefissa e seppellita sotto Ponzio Pilato, risuscitò il terzo giorno, e salì al cielo; è soltanto il Figliuolo. Non è nemmeno la Trinità che discese sotto la forma di una colomba su Gesù battezzato (Matt. 3, 16), e che, il giorno della Pentecoste, dopo l'Ascensione del Signore, nello stesso tempo che si faceva sentire un rumore che veniva dal cielo, come farebbe un vento violento, si posò in lingue di fuoco sopra ciascuno degli Apostoli (Atti, 2, 3); è solamente lo Spirito Santo.
Non è nemmeno questa stessa Trinità che disse dall'alto del cielo: «Tu sei il mio Figliuolo » (Marc. 1, 11), sia quando Gesù fu battezzato da Giovanni; sia sulla montagna, quando tre dei suoi discepoli erano con Lui (Matt. 17, 5); o quando una voce si fece sentire dicendo: «L'ho glorificato e Lo glorificherò di nuovo » (Giov. 12, 28). È soltanto il Padre che si rivolgeva al Figliuolo, quantunque il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo, essendo inseparabili, operino in un modo inseparabile.
Questa fede è la mia fede, perchè è la fede cattolica.