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La Religione esposta in lezioni pratiche per le scuole
Volume I - La Fede
Can. Giulio Bonatto
Casa Editrice Marietti, 1932, pagine 160

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   -, 122 —
   10.
   Dio - Il principio di causalità - Il panteismo.
   S. Agostino, Confessiones (scritte v. 400) 10, 6.    0 Signore, io Ti amo. Sono certo che Ti amo. Tu hai percosso il cuor mio con la tua parola, e vi facesti nascere l'amore per Te. Ma e il cielo e la terra e tutto ciò ch'è in essi, ecco, da ogni parte mi dicono di amarti, nè cessano di dirlo a tutti, affinchè, se noi fanno, non trovino scuse (1). Tu, è vero, avrai maggiormente misericordia di colui, pel quale Ti sarà piaciuto aver misericordia, e userai maggiormente misericordia a colui, con cui avrai voluto essere misericordioso (2): ma d'altra parte il cielo e la terra parlano le tue lodi anche ai sordi. Ma che amo, amando Te? Non una bellezza corporea, non una leggiadrìa transitoria, non un fulgore, come quello della luce, che piace a questi occhi, non dolci melodie di canto d'ogni specie, non soave profumo di fiori, di unguenti, di aromi, non manna e miele, non membra gioconde all'amplesso carnale: non codeste cose amo io, amando il mio Dio. E tuttavia amo, per così dire, una luce, una voce, un profumo, un cibo, un amplesso, quando amo il mio Dio, luce, voce, profumo, cibo, amplesso dell'uomo interiore ch'è in me, dove risplende all'anima mia una luce, cui non cape luogo; dove risuona una voce, cui il tempo non rapisce, dove odora un profumo, cui il vento non disperde, dove gusto un sapore, che la voracità non diminuisce, dove mi stringe un amplesso, che la sazietà mai non discioglie. Questo è quello che io amo, amando il mio Dio.
   Ma che è ciò? Ho interrogato la terra e m'ha risposto: — non son io; — e tutte le cose, che sono in essa, m'hanno ripetuto
   10 stesso. Ho interrogato gli abissi del mare e gli animali che per entro ad esso vivono strisciando, e m'hanno risposto :
   — non siamo noi il tuo Dio: cerca sopra di noi. Ho interrogato i venti, e tutta l'aria con i suoi abitatori mi ha risposto :
   — Anassìmene * s'inganna: non siamo noi Dio. — Ho interrogato il cielo, il sole, la luna, le stelle: — nemmeno noi siamo
   11 Dio che cerchi, — m'hanno risposto. E allora ho detto a
   (1) Eom.. i, 20.
   (2) Cfr. Rom., ix, 15.
   (*) Appartenne alla scuola ionica (nacque circa il 585 a. C.) e considerò l'aria principio di tutte le cose (N. d. T.).